Archivio 2024

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Il fegato, la paura e il coraggio - 18 dicembre

il cuore e il mondo degli affetti - 4 dicembre

discorsi sulla felicità - 2 dicembre

L'amore malato - 27 novembre

Intervista in occasione del convegno "L'AMORE MALATO"

L’AMORE MALATO. Intervista a Walter Comello, psicoterapeuta, criminologo clinico e psicopatologo forense, curatore del convegno organizzato da Rotary Club Torino Next

 

L’amore malato è un buon titolo per un convegno che parla di violenza sulle donne, perché c’era un tempo in cui l’amore era amore e poi è diventato altro.  Ne parliamo con Walter Comello, presidente di Rotary Club Torino Next, organizzatore del convegno, psicologo, psicoterapeuta, criminologo clinico e psicopatologo forense che nella sua attività si occupa di autori e vittime di reato.

Da dove nasce l’idea di questo convegno?

Credo che un’organizzazione come Rotary, che si occupa di aspetti diversi del sociale a livello locale e internazionale, fino ad ora abbia portato poca attenzione a questo argomento importantissimo della nostra vita. Io che in questo momento sono presidente del mio Club e vivo quotidianamente per la mia professione i drammi delle vittime e le incapacità devastanti dei responsabili, ritengo di dover porre l’attenzione su questo argomento, tentando di farlo in un modo diverso, mi auguro contributivo a una necessaria nuova cultura. Per questo al convegno sono invitate figure diverse, dalle Istituzioni alle Associazioni che più sono in prima linea nella difesa delle donne, come Telefono Rosa ed EMMA onlus, che si occupa anche di un importante progetto per bambini e ragazzi orfani di casi di femminicidio. Ci saranno poi professionisti che lavorano sul campo e il fine dell’incontro, aperto al pubblico, sarà di parlare di questo argomento dando voce a chi se ne occupa.

Cosa intende per nuova cultura?

Del problema si parla da molto tempo, senza ottenere risultati. Purtroppo i numeri delle denunce per stalking aumentano, il numero delle donne sottoposte a violenza fisica e/o psicologica aumenta e il numero dei femminicidi non cambia. Malgrado l’impegno di Organizzazioni e di molti, la situazione non è mutata. Einstein diceva che è necessario un nuovo modo di pensare per porre rimedio ai problemi creati da un precedente modo di pensare. Se non c’è una diagnosi corretta non si può fare una terapia corretta. Per prima cosa il problema della violenza sulle donne non va inteso come un problema con una soluzione, ma un problema che ha molte forme espressive e ognuna delle quali necessita di una specifica soluzione. Non si può pensare che sia solo un problema culturale, perché in molti casi la violenza che scaturisce nel femminicidio non deriva da cultura, ma da patologia causata dall’incapacità di alcuni soggetti ad accettare l’abbandono. Una donna ha diritto a farsi la sua vita, ma il diritto in alcuni casi deve tener conto delle reali circostanze. Due terzi della popolazione italiana regolarmente sposata è separata, nella stragrande maggioranza dei casi il diritto di una donna a rifarsi una vita corrisponde al diritto di un uomo a fare la stessa cosa, in alcune situazioni però esiste un’incapacità che va riconosciuta e necessariamente gestita. Da convegni come questo e dalla comunicazione che ne deriva deve emergere una cultura nuova, quella della prevenzione. C’è un tempo in cui il disagio o la patologia, come la di vuol chiamare, è necessario che sia riconosciuta in quanto tale e affrontata con le professionalità che lo sanno fare. Non si può pensare di sanzionare una patologia per risolverla, i malati si curano, i rei si sanzionano. In questo caso è opportuno occuparsi del disagio prima che questo diventi motivo di sanzione e questo è l’aiuto migliore da dare, prima che a quegli uomini, a quelle donne in difficoltà perché queste possano fare la loro vita senza diventare vittime.

Cosa pensa si debba fare?

Prima di tutto differenziare le situazioni per fare diagnosi diverse e di conseguenza terapie o prendere provvedimenti diversi. I luoghi comuni non servono e certi linguaggi diventano controproducenti. Una comunicazione non adeguatamente consapevole arriva solo alle vittime, le orienta non sempre alla soluzione migliore e non tocca minimamente chi non è in grado di ascoltare. Non si devono creare fronti, ma consapevolezze nuove. Il dolore affettivo è devastante, invalidante, non differenzia cultura o condizioni socioeconomiche, necessita di aiuto. Chi ha una cultura violenta, non dà nessuna importanza a tutte questa attenzione all’argomento, reputa legittime le sue azione, la sanzione non è per lui inibente e necessita, come viene definita negli Stati Uniti, di una moral therapy. Peraltro, alcune volte, l’eccessivo focus sull’argomento trascina in giudizio persone oggetto di speculazioni perché la legge ha i suoi, chiamiamoli così, vizi di forma.

Cosa deve fare una donna che si trova in difficoltà?

Mi auguro sempre più che possa usufruire di informazioni adeguate da renderla capace di distinguere, in casi diversi, cosa fare e chi può essere l’interlocutore che la può aiutare. Molto importante è il lavoro delle Associazioni Anti-Violenza, ma la denuncia non deve essere l’unica strada per affrontare il problema. Tutti vogliamo vivere in modo migliore in un mondo migliore, il giudizio è un istinto, ma produce conflitti; capire, non condividere, aiuta a ridurre di molto quei conflitti.

IL DOLORE, LA MALATTIA E L'INFELICITA' - 20 NOVEMBRE

Dalla colpa alla responsabilità - 9 novembre 2024

Dal 7 al 10 novembre si è tenuto a Salerno il XVIII Congresso Nazionale della Società Italiana di Ipnosi (SII).

Il Dottor Comello ha partecipato con l'intervento: DALLA COLPA ALLA RESPONSABILITÀ. Il processo di secondo grado che porta all’as-soluzione che guarisce e rende migliori.

L’arte della psicoterapia può trarre dalle professioni di prossimità, e in questo caso dal mondo giuridico, spunti per esprimere una sua efficace creatività e l’ipnosi essere uno strumento di soluzione. Quando il giudice interno valuta un vissuto colpevole ne determina la sanzione che colpisce un organo bersaglio specifico. Non ci si ammala mai in un’area del corpo e in un tempo della vita per caso. Gli strumenti della sanzione saranno il dolore, la patologia e l’infelicità che agiscono sulla parte somatica e sulla vita psichica del soggetto. La differenza tra colpa e responsabilità determina il giudizio e le sue conseguenze; nel primo caso la sanzione diventa malattia, nel secondo la consapevolezza rende migliori. Un processo terapeutico con metafore giuridiche saranno prima un diverso approccio e poi, con l’ipnosi ericksoniana, strumenti in grado di portare ad una spesso inaspettata “as-soluzione.”

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Dalle antiche tradizioni alla scienza del rapporto mente-corpo - 6 NOVEMBRE

IPNOSI. STATI DI COSCIENZA: RITI, SCIENZA E PSICOTERAPIA - 28 ottobre

L’ipnosi è uno stato di coscienza particolare in cui le naturali facoltà analitiche sono sufficientemente ridotte da consentire l’utilizzo di livelli più profondi dell’inconscio ai fini del benessere dell’individuo.

E’ uno straordinario STRUMENTO MEDICO E PSICOLOGICO sempre più utilizzato in ambiti differenti. Ogni essere umano dotato di normali attività psichiche può accedervi e il ricorso a questa tecnica a scopi terapeutici è totalmente assente da effetti collaterali. Il livello di coscienza passa dallo stato di vigilanza ad un apparente stato di sonno attraverso una fase immaginativa, da una trance moderata ad una più profonda. Tra questi livelli non esistono confini ben distinti.
Chi vi si sottopone vive una piacevole sensazione di tranquillità e di rilassatezza, è consapevole di quanto accade e ne conserverà il ricordo all’apertura degli occhi. L’ipnosi si realizza attraverso un monoideismo, al mantenimento quindi di un’idea che si trasforma in condizione psichica e fisica nel corso dell’esperienza e in un tempo successivo al di fuori della trance.

E’ un fenomeno psicosomatico di grande naturalezza, non prevede perdita di coscienza o di memoria e in nessun caso può agire in contrapposizione a valori e modelli di chi vi si sottopone.

la mente e il suo corpo - 7 ottobre

Lunedì 7 ottobre sono riprese le conferenze mensili del Dottor Walter Comello al Circolo dei Lettori di Torino. La prima non poteva che affrontare le peculiarità di un lavoro che in oltre trent’anni ha trattato migliaia di casi e prodotto guarigioni straordinarie. Ciò che a volte può sorprendere ha presupposti logici che, a partire dalla diagnosi clinica, da un'attenta lettura dei sintomi e dalla loro evoluzione nel tempo, consentiranno una nuova opportunità di soluzione. 

E' necessario un nuovo modo di pensare per porre rimedio
ai problemi creati da un precedente modo di pensare -  Albert Einstein -
 

Esiste una relazione imprescindibile tra mente e corpo, ogni esperienza del nostro corpo influenza la nostra vita psichica e ogni esperienza psichica ha un effetto positivo o negativo sul nostro corpo. Non ci si ammala mai per caso, non è casuale il distretto corporeo o l’organo interessato, così come il tempo di insorgenza della patologia. Individuare questo rapporto di causa effetto è condizione necessaria per una diagnosi corretta e una conseguente terapia corretta. Una diagnosi antecedente ad una diagnosi clinica è presupposto necessario alla sua soluzione.

Le cose non accadono per caso, meno che mai le malattie. La mente ha una responsabilità attiva o passiva sulla nostra salute, può farci ammalare, ma con le stesse competenze, se adeguatamente orientata, sa porre rimedio. Il corpo non mente, le sue funzioni saranno il presupposto della diagnosi, la psicoterapia con approccio psicosomatico, poi strategica e analitica, la via da percorrere, uno specifico utilizzo dell’ipnosi lo strumento di guarigione. Case history che raccontano la malattia, la terapia e la guarigione. Storie in cui ritrovarsi, capire e intravedere una via di soluzione.

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48° CONGRESSO NAZIONALE SIUD - 20-21 giugno

Dal 20 al 22 giugno si è tenuto a Catania il 48° Congresso Nazionale della Società Italiana di Urodinamica (SIUD), al quale il Dottor Comello ha partecipato con due interventi.

Giovedì 20 giugno - ore 18.40
SIUD incontra: il comitato vulvodinia e neuropatia del pudendo
Moderatori: Alessandro Giammò, Walter Comello

Venerdì 21 giugno - ore 18.45
Psychotherapy with the use of hypnosis: a specific protocol to treat pain and burning symptoms in patients with chronic pelvic pain

Interventi: Walter Comello, Enrico Ammirati, Alessandro Giammò

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Le emozioni nel corpo - 29 maggio

la gioia - 15 maggio 2024

IPNOSI INTEGRATA. La mente che cura, CASE HISTORY - 13 maggio

Nel corso della serata presenterà il suo personale protocollo terapeutico, messo a punto nel corso di anni di esperienza professionale e divenuto uno straordinario strumento di soluzione. Verranno presentati filmati e case histories e saranno proposte dal Dottor Comello specifiche soluzioni terapeutiche. L’anonimato delle casistiche consentirà di comprendere in modo concreto come giungere alla DIAGNOSI nel vissuto del paziente, alla conseguente SCELTA PSICOTERAPEUTICA, specifica per ogni singolo caso e alla sua SOLUZIONE.

 

Dopo molti anni di esperienza nell’utilizzo di questo straordinario strumento, ogni giorno sono il primo ad entusiasmarsi dei suoi importanti risultati. L’entusiasmo è quel sentimento che unisce stupore e meraviglia, che stimola ancor più in questo ambito studio e ricerca e dà a chi si sottopone energia, vita alla vita. L’ipnosi è una tecnica riconosciuta scientificamente che conduce ad uno stato di coscienza naturale e frequente nella vita quotidiana anche se non ce ne accorgiamo. E’ un fenomeno psicosomatico che produce cambiamenti in modo profondo ed autentico in ragione delle nostre esigenze e desideri. La mente, con i suoi vissuti quotidiani, è responsabile della qualità della nostra vita, ma anche in modo diretto o passivo delle nostre problematiche psicologiche e fisiche. La possibilità di comprenderne le ragioni ed estinguerne i rapporti causa-effetto crea la necessaria premessa del nostro processo di guarigione. La mente se adeguatamente guidata sa orientare se stessa, sa prendersi cura del corpo e curarlo ove necessario; sa farlo con le stesse competenze con cui ci si ammala, sa porre rimedio a ciò che un tempo si è venuto a creare. Nel mio lavoro l’ipnosi è uno stato di coscienza particolare, mai di incoscienza, si conserva il ricordo dell’esperienza, non è condizionamento della mente, ma rimozione degli ostacoli che si frappongono tra lo stare male e la guarigione. Stimola il sistema immunitario, annulla il dolore e ogni seduta è un passo avanti, concreto e misurabile verso lo stare bene e i risultati sono stabili e irreversibili. Molte battaglie sono complesse e difficili, ma non sembrano esserci limiti invalicabili alla capacità della mente di agire su se stessa e sul corpo. La mia voce accompagna e insegna alla mente a fare ciò che già sa fare e le parole sono come semi che fanno germogliare una nuova condizione. I pazienti fin dalla prima seduta sono accompagnati da testistiche di misurazione dei risultati e del variare della suggestionabilità ipnotica, da un protocollo di intervento che viene sviluppato sulla specifica persona e da quarantadue parametri di misurazione dell’intervento appositamente studiato. Saranno poi gli esami clinici a dare conferma dei risultati. Ma la cosa più importante è che perché tutto questo funzioni non serve crederci. Io non credo all’ipnosi, credo ogni giorno ai suoi risultati  -  Walter Comello

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l'ansia - 17 aprile

LA MENTE CHE CURA - 15 aprile

Nel corso della serata il Dottor Comello presenterà il suo personale protocollo terapeutico, messo a punto nel corso di anni di esperienza professionale e divenuto uno straordinario strumento di soluzione. Un lavoro concreto che trae origine dai presupposti delle più accreditate ricerche scientifiche. Albert Einstein diceva che è necessario un nuovo modo di pensare per porre rimedio ai problemi creati da un precedente modo di pensare. Questo vale per il paziente e per il modo di pensare la cura. Un approccio diverso, quello del Dottor Comello, che parte dalla diagnosi clinica per trovare nel sintomo e nel vissuto della persona un rapporto di causa effetto all’origine della problematica. Un progetto terapeutico realizzato su ogni singolo caso che origina dall’individuazione di questa relazione la sua rimozione fino all’estinzione del rapporto causale. Nella fase successiva della terapia uno specifico intervento di ipnosi consentirà di ottenere risultati sorprendenti. La mente cura se stessa e il corpo che ne è la conseguenza. Nel corso della conferenza verranno presentati filmati e case history, ma il valore fondamentale della serata sarà determinato dalla presenza di pazienti che porteranno l'entusiasmo e la testimonianza delle loro storie di successo terapeutico.

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il desiderio - 27 marzo

la coppia - Biella 22 marzo

Un istinto naturale crea una relazione che biologicamente si evolve seguendo le regole della vita, incontra e poi si confronta con una cultura che nel tempo non la sa comprendere e tanto meno accettare. La coppia e le sue dinamiche sono all’origine dei migliori e dei peggiori momenti della vita, dai miracoli dell’amore alle sofferenze che devastano l’animo. Argomenti spesso trattati con superficialità o con paura, a volte evitati, senza tener conto che la coppia è la cellula fondante della famiglia, determinante nell’adeguata crescita dei figli, condizione essenziale alla qualità di vita e alla salute dell’individuo.

la tristezza - 13 marzo

Psicoterapia e ipnosi integrata nella cura della depressione - 9 marzo

Sabato 9 marzo il Dottor Comello ha partecipato alla Tavola Rotonda "Prevenire e curare la depressione", con un intervento dal titolo: Psicoterapia, un diverso approccio e l'ipnosi integrata nella cura della depressione.

L’incontro è stato organizzato dal Distretto 2031 nell'ambito del progetto "Il Rotary per la salute mentale".

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COPPIA E GENITORIALITA' - 4 marzo

Cosa significa per una coppia diventare genitori? Quali sono i cambiamenti che intercorrono dal progetto di avere un figlio alla quotidianità nel tempo? Il calo demografico cerca responsabilità, come talvolta accade, lontano dal reale problema. Di conseguenza le soluzioni, per ragioni diverse, risultano spesso inefficaci. Sono sempre più le coppie che fanno fatica ad avere figli, ma li vogliono davvero? Sono emotive, biologiche e culturali le ragioni per desiderare di avere un figlio, ma prevalgono spesso esigenze, bisogni o paure personali che penalizzano istinto e desiderio. Poi ci sono i cattivi modelli familiari e l’insicurezza di un ruolo, che come altri nella vita, si apprende solo strada facendo. Allora genitori si diventa, ma quanto questo cambia gli equilibri nella coppia? Come sempre una consapevolezza nuova consente scelte più coraggiose, strumenti per affrontare le difficoltà, per poi lasciare spazio alla gioia.

Il Dubbio, INTENSAMENTE DUBBIO - 28 febbraio

l'amore malato - aosta 23 febbraio

C’era una volta” è il modo in cui cominciano tutte le fiabe. Cosa porta nel tempo alcune di queste a trasformarsi in vicende tristi e poi a volte drammatiche? Gli occhi, gli occhi cambiano. C’è un sottile filo rosso di dolore che unisce autori e vittime e poi gradualmente allontana e trasforma le loro anime. Qualcosa le ha ammalate. L’amore diventa paura, dolore, rabbia, violenza del corpo e della mente, senso di impotenza nei confronti di una vita che non è più sotto il controllo di nessuno e diventa cattiva. I casi di cronaca si ripetono nel tempo, negli anni e non sono che l’apice di una spirale di dolore incontrollabile che coinvolge migliaia di persone. E’ necessario un nuovo modo di pensare che sappia creare strumenti di soluzione diversi dalla sola denuncia che spesso non sa fermare gli impetuosi, tormentati fiumi sotterranei dell’animo umano. Una serata di difficile confronto e forse per qualcuno una soluzione.

un caffè con il Dottore - 19 febbraio - online su zoom

UN CAFFÈ CON IL DOTTORE è un’idea che nasce con lo scopo di creare un momento diverso, certamente originale, che coinvolga la nostra PSYCHE’ COMMUNITY.
Abbiamo pensato ad un incontro ON LINE di fronte ad una reale tazza di caffè e a temi di attualità affrontati dal Dr. Walter Comello in una atmosfera piacevole, tra persone amiche.
Consapevoli che molti di voi non potranno esserci per evidenti problemi lavorativi o impegni familiari, è altresì vero che per chi potrà partecipare sarà un buon modo per iniziare la giornata o la settimana e mantenersi in contatto con persone lontane.

L'intolleranza, ELOGIO - 14 febbraio

LOVE MARKETING - 5 febbraio

Il successo nel tempo di una relazione di coppia non può essere affidato al caso. Le tante diverse difficoltà che intervengono, in modo invisibile e silenzioso, influiscono innanzitutto sulla qualità di vita e poi sulle sue conseguenze. Ogni coppia segue un suo prevedibile corso, dove i diversi periodi sono definiti prima che da scelte personali da un’identità biologica che è importante conoscere per evitare di diventarne solo inconsapevolmente la conseguenza. Nel corso della serata si ripercorrerà la storia di ogni coppia, soffermandosi sulle dinamiche più importanti, sui temi più difficili e sulle loro possibili conseguenze. Nulla può essere più invalidante del dolore affettivo all’interno e successivo alla relazione di coppia.
Come sempre la conoscenza è il primo passo per prevenire le inevitabili evoluzioni o individuare le strategie di soluzione per essere un po’ più artefici del proprio destino.

L'ottimismo conviene - 31 gennaio