Ho inizialmente avuto difficoltà nel lasciarmi andare. I miei pensieri continuavano a farsi strada nella mia mente. Poi ho avuto questa sensazione di star distesa, cullata dalle onde del mare, è stato rilassante, mi ha fatto pensare di essere in vacanza, ma mentre mi sentivo toccata dalle onde al contempo vedevo un paesaggio montano, un’enorme foresta di conifere di colore verde molto scuro e in mezzo agli alberi spessa nebbia grigia. In seguito ho visto tante forme, ombre, immagini, ma tutte troppo veloci per capirle davvero, e se tentavo di trattenerle “scappavano”, ho avuto però suggestioni, sensazioni, sempre come da spettatore, di assistere a qualcosa di antico, legato alla terra nel senso di culture e civiltà del passato che vivevano a stretto contatto con la natura e i suoi animali; ne ho visti molti, sempre troppo rapidamente, ma erano tutti animali selvatici, non addomesticati. Quando il suono si è fatto più forte, profondo, simile a un tamburo o un gong, ho perso la sensazione di relax che avevo, avvertendo crescente inquietudine. All’altezza del cuore ho sentito un peso, una pressione. Mi è venuto in mente un episodio della mia vita, ma lo vedevo anch’esso da spettatrice, ma soprattutto sentivo i sentimenti di allora, il senso di fallimento per non aver passato l’esame di guida, la rabbia, una certa impotenza, il timore di dirlo alla mia famiglia, di vedere la delusione in mio padre. Per sfogare tutto diedi un calcio ad un palo, ma allora avvertii dolore la piede, oggi no. Ho ricordato l’arrivo di mio padre alla scuola guida e la sua reazione esagerata, le urla, il mio imbarazzo per quel suo comportamento davanti a tutti, ho pianto allora, molto, mentre oggi guardandolo dal di fuori mi sono vista piangere, ma non ho avvertito quella tristezza. Sono tornate le immagini veloci, questa volta “moderne”. Lo skyline di una città che stava vicino all’acqua, un palazzo bianco addobbato di luci, una strana ghirlanda fatta di banconote o forse carte... Ho focalizzato queste immagini più di altre. Infine sono tornata la bosco verde scuro con i nuvoloni nebbiosi, mi dava un senso di calma, ma al contempo di intorpidimento, come se quella nebbia silenziosa volesse avvolgere anche me. Ancora adesso che ho terminato la seduta sento la testa come ovattata.