Mi sono sentita libera di volare sul mare. Ho immaginato un cielo blu, un mare calmo e un gabbiano che volava veloce nel cielo, libero come non mai, contento, con la luce negli occhi. Il gabbiano, però, era nero, ma felice e faceva piroette nel cielo e planava sul mare quasi a toccare l’acqua. Il mio corpo piano piano si rilassava e le mie braccia in particolare sono scivolate dalle ginocchia al divano. Sentivo una forte sensazione di rilassatezza e un grande torpore alle mani, nel frattempo sentivo le mani scottare continuamente quasi come se fossero state legate per tanto tempo. Ho fatto fatica ad alzare il braccio destro perché mi sentivo legata, contratta, sentivo di fare fatica dal respiro. Ho però smesso di tossire per tutto il tempo della seduta, cosa che non è mai successa nell’arco di tutta la giornata. E’ stato bellissimo!
F. 43
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Ho preso parte ad una conferenza del Dottor Comello, invitata da qualcuno che prima di me lo conosceva. Ho capito che l'ipnosi è qualcosa di molto diverso dai luoghi comuni che l'accompagnano. Ho conosciuto il Dottore, il suo lavoro e mi sono riconosciuta nella testimonianza, presentata nel corso della serata, di una persona che mesi fa era seduta in quella sala al mio posto. La mia mamma mi ha detto "vai". Ho avuto fiducia, voglio guarire.
Avevo sentito parlare di ipnosi, avevo sentito l’esperienza altrui eppure sono qui e non so cosa mi aspetta. Non ho tempo di pensare, vivo solo l’esperienza. Mi affido ad una persona, al mio Dottore, ad una voce che mi accompagna, mi guida.. E’ davanti a me, ma lo sento accanto.. Quella voce sembra accarezzarmi con delicatezza estrema, mi prende per mano e mi porta in giro, in un altro mondo, il mio mondo, quello più intimo dove mai sono stata. La voce inizia a parlare, mi dà delle indicazioni, il mio corpo inizia ad oscillare avanti e indietro, avanti e indietro, il mio respiro lo accompagna. Prima non c’è ritmo, sento le mie rigidità che non sono solo quelle del corpo. Continuo ad oscillare come se disegnassi un 8 o forse è il simbolo dell’infinito, chi lo sa. Non ho paura di cadere so che sono in buone mani. Ecco il mio ritmo che cadenza questa esperienza straordinaria, i miei muscoli allentano la presa, gli occhi si fanno pesanti, le palpebre hanno bisogno di chiudersi. Mente e corpo iniziano a camminare insieme verso un posto che sembra sconosciuto ma ha il profumo di casa. E’ la mente che conduce il corpo a scoprire un luogo di assoluto benessere, è lei che guida questa danza, è lei che mi conduce nel profondo, ho paura che sia un luogo troppo distante da me, così lontano da farmi perdere il contatto. Con sorpresa scopro che è ancora tutto udibile, il tram, il citofono, posso sentire tutto ciò che mi circonda ma niente è in grado di distrarre la mia mente. Io sono totalmente lì, presente. Mi sento per la prima volta intera, sono per la prima volta in assoluto equilibrio. Questa sensazione mi fa sentire forte come non sono mai stata, forse perché mai avevo avvertito il potere della mia mente. Lo sento, è tangibile, è come una nuova energia che mi attraversa... il mio corpo ha vissuto e registrato questa esperienza... è possibilità, è svolta.
Quando è ora di tornare vorrei non doverlo fare, vorrei continuare a godere di questa sensazione di assoluto benessere, ma la voce mi accompagna all’uscio rassicurandomi che porterò con me tutto il beneficio che ne ho tratto. Io mi fido di quella voce e mi faccio condurre fuori da quel posto che ora riconosco come casa mia e dove saprò e potrò tornare. E allora torno ed è come riemergere dalle acque profonde, ma senza l’affanno che mi possa mancare l’ossigeno. Sono sempre io ovviamente, ma ho la netta sensazione che qualcosa di profondo sia cambiato. Mi sento come rallentata, è come essere chiusa in una bolla di sapone leggera e dalle mille sfumature; non posso correre via, vorrei restare, ma ci tornerò.
Ora sento che la mente può fare. La voce, il mio Dottore, le insegnerà a saperlo fare.
M.S.
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Mi abbandono alla voce ritmica e ipnotica che risuona all’unisono con il dondolio del mio corpo ... avanti e indietro, avanti e indietro ... cullata dal suono che non s’interrompe mai e dal movimento. L’insieme è rassicurante, la mia mente si concentra sulle parole, senza sforzo, e sui lievi tocchi che accompagnano il dondolio, ma il mio corpo è ancora teso, mi sembra di poter perdere l’equilibrio. Poi, molto velocemente, il movimento diventa naturale, quasi si fa da sé, non ci devo pensare, i miei occhi si fanno pesanti e posso solo chiuderli o lottare per tenerli aperti. Mi abbandono restando in ascolto solo della voce che mi accompagna rassicurante, i miei muscoli si ammorbidiscono sempre di più. Improvvise scariche di brividi mi attraversano dalla nuca scendendo lungo la spina dorsale, la sensazione è piacevole, mi sembra di dormire profondamente, ma sono lucidissima. Posso sentire il mio respiro che si fa profondo, ma è come se fosse qualcun altro a respirare; io sono in uno spazio silenzioso, espanso, dilatato dove i pensieri non esistono più, dove vorrei rimanere a lungo. Di qui posso sentire tutto, il mio corpo che si espande, completamente immobile ma vivo, la voce che come una ninna nanna mi guida a essere sempre più rilassata, il timbro caldo e rassicurante che mi suscita sentimenti d’amore profondo. Uscire da questo stato mi è difficile, il mio corpo non vuole muoversi, faccio fatica a ricominciare a parlare, vorrei rimanere lì, seduta sul divano, con la voce che mi accompagna. Poi la parola chiave obbliga i miei occhi a chiudersi nuovamente. Rientro facilmente nel caldo silenzio espanso e questa volta la sensazione di pace è ancora più forte, più pervasiva, mentre la voce rassicurante fa da sfondo, diventa una lieve vibrazione appena percettibile, scomparendo dall’attenzione primaria, ora centrata su una sensazione di profondità e apertura nello stesso tempo. Di nuovo il conto mi riporta in superficie e di nuovo vorrei restare in quello spazio per sempre!
M.C.
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Ieri ho avuto la mia prima esperienza in ipnosi e, non avendo mai provato una sensazione simile, sarebbe impossibile non ricordare le sensazioni e lo strano senso di pace che mi ha circondata. Mi sentivo ovattata; io c'ero, sentivo i rumori esterni e quasi "obbligata" ad ascoltare la voce del mio Dottore e seguirla per trovare quella bellissima sensazione di serenità e di leggerezza. E poi il mio cenno della testa alla Sua domanda di eseguirlo, è stato involontario, non dettato dal cervello ma dalle sensazioni provate. Questo è ciò che ho sentito dentro; stavo bene, e mi sentivo sicura di me. Bella esperienza, abbiamo iniziato a seminare il famoso seme e spero che tutto ciò serva alla mia mente e mi porti finalmente ad un equilibrio mentale dominato da me e non dagli psicofarmaci.
S.M.