La mia esperienza 10

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I  pazienti nel loro percorso terapeutico utilizzano la Terapia Neurosensoriale come acceleratore dei processi terapeutici. Qui di seguito alcune testimonianze della loro prima seduta.

Le testimonianze sono firmate con l'iniziale del nome e l'età al momento della stesura del testo.

F. 61

Esperienza meravigliosa, particolarissima. Come se una parte di me spiegasse o cercasse di spiegare ad un’altra parte di me punti focali della mia vita di tutti i giorni, da quando ero bambino sino ad adesso. Inizialmente, con i primi suoni e le prime vibrazioni, ero ancora frenato da una serie di pensieri riconducibili all’esterno e alla durezza del tavolo su cui ero sdraiato. Poi, piano piano, mi sono sentito sempre più rilassato e voglioso di comunicare con me, con momenti di grande consapevolezza. Ho pensato cosa mio fratello avrebbe detto facendo un’esperienza così e me lo sono immaginato pieno di entusiasmo; lì ho avuto la concreta consapevolezza del come tutta la mia vita sia stata accompagnata dalla ricerca di momenti di entusiasmo, per compensare tutto il resto del tempo che era fatto di tensioni e sofferenza. Con mio fratello non si faceva altro che cercare “motivi” che portassero entusiasmo per noi e per i miei genitori che erano sempre in grandissima tensione. Quindi o sofferenza o entusiasmo se no il lento e tranquillo scorrere delle cose della vita. Poi, sensazioni bellissime, ero al tavolo del soggiorno di casa dei miei, ero ragazzo, e seduti insieme a me c’erano i miei genitori e mio fratello; si stava in silenzio e ad un certo punto ci siamo messi tutti le braccia intorno al collo e ci siamo abbassati in avanti con il tentativo di unirci in una sola cosa. E’ stato commovente e mi sono venute le lacrime agli occhi. Poi mi sono spinto verso la fine della strada come un gabbiano che vola e ho guardato dall’alto tutta la strada, quei 300 metri che portavano all’oratorio dove sono cresciuto e dove affiorano ricordi bellissimi. Poi ho provato a spingermi più in là, dove c’è il mio ufficio e ho pensato che lì non stavo più bene. Pensavo a come sono le persone che frequento oggi, quelle di tutti i giorni e sono riuscito a cogliere la tristezza e la difficoltà che vivono tutti rispetto al passato, e lì ho provato un po’ di disagio. Sono tornato alla sensazione della mia famiglia ... Poi ho provato a spingermi in altri luoghi sempre volando alto come un gabbiano ... ma provavo sempre quella forma di tristezza e tornavo sempre nel soggiorno a casa dei miei genitori. Avevo bisogno di provare quella sensazione. Ho anche provato in certi momenti la potenza della vita e la voglia di viverla in maniera potente, così come l’ho sentita. Grazie

A. 47

Curiosità iniziale verso lo strumento. Poi mi sono sdraiata e quando lo strumento ha iniziato a vibrare l’ho sentito più forte nella testa ovvero nella zona della fronte e leggermente anche intorno al bacino. Siccome mi era stato detto che questo strumento provoca emozioni mi sono stupita che non mi venisse né da piangere né da ridere, ma solo una sensazione di immobilità, freddo e solitudine. Nella mente avevo solo il buio e una vaga sensazione di paura. Però nello stesso tempo era anche bello sentirmi parte dello strumento. Nella seconda parte della terapia ho sentito molto più presenti le vibrazioni in basso.

P. 52

Le vibrazioni mi hanno fatto sentire il corpo come in movimento su piani diversi: la schiena in oscillazione rispetto alle gambe. Le vibrazioni più intense (a metà seduta circa) si sentivano al centro del corpo, dapprima “separandolo” poi armonizzandosi in modo uguale ovunque. La sensazione di rilassatezza mi ha fatto dapprima sentire come sospesa per aria, poi come corpo pesante che “aderisce” al piano. Visivamente, prima si sono susseguite sagome scure in movimento danzante, poi sfondi più informi e chiari. Nessun pensiero, nessuna emozione particolare ha accompagnato questa esperienza.

G. 32

Durante l’esperienza di oggi in merito al piano armonico ho provato molto dolore alla testa (zone sparse) e alle orecchie. Ho provato un senso di peso fortissimo accompagnato al pianto e con pensieri in merito alla situazione che sto vivendo. Pensando al poco bello (momenti iniziali) e a tutto il male che sto vivendo ho sentito come il respiro di un’altra persona su di me, la classica sensazione di “fiato sul collo”. E’ stata una sensazione che mi ha creato un senso di paura e di impotenza. In tre punti sentivo:

  • dolore alla testa
  • respiro (fiato sul collo)
  • paura (mischiata alla rabbia)

T. 25

E’ stato un suono inaspettato che, mentre mi immaginavo le nuvole che si allontanavano, è arrivato da lontano. Lo sentivo allontanarsi per poi salire sul mio collo e raccogliersi all’interno della testa, dove parecchie volte ho sentito forti vibrazioni. Ogni tanto la vibrazione raggiungeva anche qualche dito della mano e i piedi, ma molto leggermente. Ho avuto un momento intenso quando ho sentito una sorta di contrazione del corpo, stringevo gli occhi come per volerli aprire, ma non riuscivo, come se mi trattenessi dal piangere e ho sentito una sorta di “spasmo”/contrazione della parte alta a destra della schiena (circa scapole). Anche la parte bassa della schiena ogni tanto vibrava leggermente, per poi sentire un peso sulla pancia (come se me la schiacciasse) e un leggerissimo formicolio. Non ho immaginato niente, ero solo concentrata sul suono che si muoveva lontano per poi tornare nella mia testa e farsi più intenso.

A. 22

Appena iniziata l’esperienza ero serena, sdraiata, al caldo. Ho iniziato a respirare profondamente come nel tempo ho imparato a fare nelle mie pratiche di yoga e meditazione. Questo ha permesso che la mia testa cominciasse a “girare” e io mi sentissi come nel mare trascinata dalle onde. Poi è iniziata la musica. Inizialmente sentivo il pieno controllo della mia mente e coscientemente pensavo a delle immagini specifiche natura, verde, sole, montagna (tutte immagini che mi fanno stare bene) e altre varie completamente slegate. Solo verso la fine sono entrata in uno stato un pochino più “inconsapevole” e meno controllabile, una sorta di sonnolenza (es. appena prima di addormentarsi). Da qui le immagini si sono susseguite a velocità rapidissima e in maniera numerosa, tanto che quando mi è stato chiesto se ne ricordavo qualcuna non sono riuscita a rispondere. Ora ripensandoci con più calma ne ricordo solo due: alcuni video di ricette di Instagram (come se visualizzassi la pagina di Instagram) e l’immagine di una nave che vagava sul mare (dovuta, secondo me, al fatto che sto leggendo un libro che evoca spesso l’immagine del mare). Come la musica è terminata mi sono fermata ancora qualche secondo sul piano armonico e mi sono sentita invasa dalle vibrazioni, come se il mio corpo ne fosse immerso e io fossi trascinata da un’onda.

M. 32

L’esperienza è stata rilassante. Forse ho avvertito un po’ di disagio alle prime vibrazioni, poi il mio corpo ha iniziato a rilassarsi. Nella mia mente non sono apparse immagini precise, solo una specie di turbinio che accompagnava i pensieri che ogni giorno si accavallano nella mia mente, riguardo la salute e in particolare l’intestino. Ma quando venivano suonate le corde più vicine alla mia testa i pensieri si affievolivano un po’, una sorta di sollievo temporaneo per la mente. Ho trovato particolarmente piacevoli le vibrazioni del piano nella zona delle mani.

T. 36

E’ stata un’esperienza intensa e profonda. Da quasi subito il suono e le vibrazioni mi hanno evocato l’immagine del mare. Di un posto in mezzo alla natura incontaminata, di fronte a un mare cupo e mosso. Le nuvole scure. Il mare è profondo e io mi sento spostato dalle correnti marine. Percepisco un profondo freddo, angoscia e forse paura. Mi sono allontanato quasi subito dalla stanza e dall’ambiente in cui mi trovavo e ho avuto percezioni di immagini confuse, tranne una scena: rispondo a una domanda “Perché lo fai?”, forse intendo alla professione di terapeuta. Rispondo “Perché voglio aiutare gli altri” o una cosa simile. Il senso di angoscia permane durante quasi tutta la seduta e a volte percepisco la voglia di smettere. E’ comunque un malessere leggero, ma sono molto incuriosito da questa esperienza e vorrei che continuasse. Vorrei, fantasticando, sondare in profondità la mia mente, sempre più in profondità. Al termine della seduta leggo il nome di Gurdjieff e ricordo le mie molte letture e fantasie da adolescente, quando lessi molti suoi libri. Ricordo che utilizzava uno strumento armonico, una specie di pianola portatile.

L. 45

Nei primi minuti non ho avuto sensazioni. Dopo un po’ la prima sensazione provata è stato un brivido sopra l’orecchio destro. Passato in fretta, subito dopo ho avuto la sensazione di avere il fiato corto, nonostante la respirazione profonda. Ho iniziato a sentire scendere delle lacrime, ma non sentivo rabbia, dolore, tristezza, quasi una liberazione. Dopo questa cosa durata qualche istante ho sentito una sensazione di freddo nella parte alta del petto e una fitta nella parte sinistra.

C. 38

Sensazione come di essere in una lavatrice durante la centrifuga. Il mio corpo a destra e a sinistra. Simile anche all’utero materno. Mai completamente rilassata, come se dovessi stare all’erta. Ho visualizzato il volto di mia nonna materna e mio padre con delle sembianze tipiche di un periodo nel quale ero io piccola e lui aveva la barba (l’ha tenuta per pochissimo tempo). Fisicamente ho percepito un leggero formicolio al volto e una fitta alla base della clavicola lato sinistro. Ad un certo punto il suono è cambiato (tipo quello di un tasto del pianoforte a cadenza regolare) e ho sentito come se la mia attenzione dovesse rivolgersi all’intestino basso / ovaio sinistro (non dolore, ma gonfiore/tensione).

M. 42

Grazie a questa esperienza sono riuscita a chiarire meglio alcuni aspetti di cui ero già consapevole riuscendo però a trovare un grado di consapevolezza e chiarezza maggiori.

  • La mia difficoltà a rimanere nel corpo
  • La mia difficoltà a lasciarmi andare
  • La mia difficoltà a perdere il controllo
  • La mia difficoltà a godere di qualsiasi cosa, perché rimanendo sempre fuori dal corpo è vero che mi proteggo dal pericolo, ma è vero anche che mi allontano dalle sensazioni positive.

Se mi guardo dall’esterno, rimanendo fuori dal corpo, posso vedere i pericoli che arrivano. Allo stesso tempo, restando fuori, non posso lasciarmi abbracciare dalle sensazioni positive. Tutto è trattenuto da una linea che blocca all’altezza della fronte. Una parte sempre tesa, di giorno e di notte.

A. 61

Molta paura di fare esperienza. All’inizio tensione, poi sono riuscita a chiudere gli occhi e sentivo più forti le vibrazioni. Corpo di marmo, soprattutto gamba destra. Poi a mano a mano la pura saliva e scendeva. Sensazione opprimente allo stomaco e parte del cuore. Mani gelide. Riaprivo gli occhi per paura di perdere il controllo. Finito, bruciore allo stomaco e sensazione di leggerezza, quasi di pesare meno. Spero di rifarlo. Grazie

G. 68

Gradevole. Positivo, ha prodotto sensazione di benessere. E’ stato necessario un po’ di tempo per decontestualizzarmi, raccogliere i pensieri e lasciarli trasportare altrove. Ho percepito fortemente la vibrazione nella zona del CAPO, dove ho percepito una vibrazione intensa ... (aspettavo che arrivasse fin lì!). Ho visualizzato il momento della nascita (o mia rinascita!) che ho immaginato essere una condizione o stato di benessere totale. Ho visualizzato me stessa libera dalla dipendenza affettiva e nutritiva (disordine alimentare per cui sono qui). Ho sentito il mio corpo in una posizione di estrema leggerezza e de-contestualizzato. Una percezione “aerea”. Ho pensato di percepire una intensità maggiore di vibrazione sul capo perché proietto nella mente l’origine del mio malessere nutritivo. Ho pensato che ora devo proprio farcela ad essere normale. Grazie Dott. Comello!

A. 47

La vibrazione l’ho percepita più che altro nella testa, nella parte frontale, partiva da lì e poi scendeva nella gola dove si fermava e più la vibrazione era forte più senza volerlo mi morsicavo la parte interna del labbro inferiore, volevo proprio sentire i denti sprofondare nella carne, ma questo non mi dava dolore. Ho dolore solo adesso che lo scrivo. Dopo questa parte mi sono rilassata come se quello che sentivo avessi capito che non mi poteva arrecare dolore e così mi sono rilassata e ho visualizzato un luogo in realtà a me sconosciuto, una giungla, non sono mai stata personalmente in una giungla, ma ho capito che era tale per la vegetazione, il canto degli uccelli e suoni a mio parere esotici. La visualizzavo coricata a pancia in su sopra una chiatta fatta di canne di bambù, dure sotto la testa ma non scomode. La sensazione era di rilassatezza sdraiata su questa chiatta mentre guardavo sopra di me e vedevo la vegetazione e il sole filtrare. Il ronzio nella testa e il nodo alla gola non c’erano più e non sentivo la necessità di sprofondare i denti nella mia carne. Quando ho aperto gli occhi ho solo provato un po’ di giramento di testa e in questo momento (in cui scrivo) dolore e ansia alla bocca dello stomaco.

A. 17

Sono rimasta senza parole. E’ stato emozionante. All’inizio mi ha fatto sorridere quando ho sentito le vibrazioni. Mi sentivo come se fossi cullata, era un movimento leggero, delicato. Alla fine le vibrazioni mi hanno attraversato il corpo come se fossero delle onde del mare, dai piedi al corpo e viceversa. Non ho immaginato nulla, la mia mente era vuota, vedevo solo colori che si mischiavano tra di loro, principalmente viola e verde. E’ stata un’esperienza unica e la consiglierei ai miei amici.

G. 18

Fin da subito sensazione di leggerezza e in alcuni momenti accennavo a sorridere. Mi sono venute in mente le immagini di mia mamma e mio fratello e poi della mia migliore amica delle elementari, poi ancora alcuni ricordi delle medie e dell’asilo. Dopo questi ricordi ho iniziato a sentire una sensazione di pace e l’immagine di me distesa su delle nuvole. In alcuni momenti mi sembrava che il suono delle corde mi ampliasse il torace al punto da farmi respirare ancora più profondamente. C’è stato un solo momento in cui ho provato leggere fitte alla gola.

A. 21

Appena iniziata l’esperienza, ho avuto l’impulso di sorridere, senza sapere perché. Inizialmente ho sentito una scossa lungo la gamba destra. La prima parte del corpo che ha iniziato a sentire gli effetti del piano armonico per un tempo più prolungato è stata la testa che sentivo come attaccata al tavolo, incapace di muoverla. Quando sentivo le note più basse, ho provato una sensazione di inquietudine, quasi di paura, ma allo stesso tempo molto piacevole tanto da sperare di poterle sentire di nuovo quanto prima possibile. Era sempre in questi momenti che sentivo anche il resto del corpo rilassarsi completamente, sentivo braccia e gambe che venivano “rilasciate”. Alla fine, quando mi è stato chiesto di riprendere coscienza del mio corpo, ho dovuto fare lo sforzo mentale di riuscire a rendermi di nuovo consapevole del mio corpo, cominciando a muovere prima le dita, poi le braccia e così via. La sensazione finale era comunque di rilassamento per quasi tutta la durata dell’esperienza. Ho trovato faticoso mantenere il ritmo del respiro costante, spesso mi trovavo in apnea e dovevo pensare, consapevolmente, di tornare a respirare. Una volta tornata di sopra, ho iniziato a percepire come una sensazione di pesantezza all’altezza di testa e petto.

B. 51

Sensazione piacevole data dalle vibrazioni per tutto il tempo. Sensazione di esperienza benefica e curativa a livello fisico. Beneficio sentito soprattutto a livello della testa: sono entrata in studio con il mal di testa e durante l’esperienza il mal di testa è fortemente diminuito. Ho fatto un po’ fatica (come sempre) nel riuscire a vivere l’esperienza senza essere osservatrice/giudice dell’esperienza. Ho spesso pensato a come avrei potuto descrivere successivamente l’esperienza. Anche il fatto di dover respirare consapevolmente allungando i tempi e facendo una pausa mi ha costretta ad essere concentrata sull’azione del respirare piuttosto che lasciarmi andare.  Ci sono stati momenti, soprattutto nella seconda parte, in cui mi sono dimenticata di controllare il respiro e sono scivolata in uno stato semincosciente. In questi frangenti mi sono apparse 3 diverse immagini successivamente. La prima: una sorta di scultura di un uomo dalle forme abbondanti nella posizione della verticale (sulle mani) sopra ad un piedistallo. Mi ha ricordato un Buddha. La seconda: una sorta di cameo, piccola immagine, antica, del profilo di un uomo con i baffi e il turbante in testa, in bianco e nero, su di un foglio di carta ingiallita. La terza: una donna a terra con la mano allungata sul pavimento, come se lo stesse pulendo con uno straccio, della quale si vedevano solo il busto e la testa di lato (non il volto). In questa immagine spiccava il colore vivace del maglione che la donna indossava: rosso/arancione con delle screziature sul blu. Era un’immagine molto colorata. Nella prima parte della seduta ho avuto per qualche istante una sensazione di improvvisa fame, la stessa che provo quasi sempre quando pratico la respirazione profonda a yoga. In generale non ho avuto sensazioni forti. La sensazione piacevole prodotta dalle vibrazioni era legata anche al piacere dei suoni musicali. Ora mi sento anche più rilassata e meno stanca rispetto a quando sono entrata in studio. L’unica sensazione spiacevole che ho vissuto è stata quella legata all’ambiente molto freddo, che però è stata mitigata durante la seduta grazie alla coperta. Da ultimo: ho cercato più volte durante la seduta di portare l’attenzione al mio intestino, in quanto ritengo che sia il mio organo più “problematico” e che abbia bisogno di cura.

E. 43

Con il piano armonico ho provato una grande sensazione di relax, cosa che a me capita raramente, essendo io una persona sempre in “agitazione”. Ho avuto la sensazione di stare su una spiaggia tropicale, coccolata dai raggi del sole e circondata dalla natura. Inizialmente ho pensato al bambino che non ho mai avuto, ma ho sentito una sensazione di calore, e l’ho visto andare via felice. Poi solo pensieri belli. Fisicamente, inizialmente una fitta dietro alla testa poi al ventre, una sorta di gorgoglio, e verso la fine la mano sinistra mi ha formicolato, tipo pizzicotto.

L. 54

L’esperienza è stata positiva in generale. Ho sentito una piacevole sensazione a livello fisico e mentale. Le vibrazioni erano piacevoli. Ho avuto il desiderio che non finisse subito, cioè ho sperato che la seduta non finisse. Mi sono sentita come isolata e lontana dalle altre persone e felice di essere sola e tranquilla. I miei pensieri erano vari, ma non saprei descriverli. Nel complesso mi è piaciuto molto e lo ripeterei.