News e appuntamenti

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Congratulazioni alla Dottoressa Silvia Bianchi che ha portato a termine il suo tirocinio post laurea presso lo studio.

Ora l’attende l’Esame di Stato e poi l’iscrizione all’Ordine degli Psicologi.

Da paziente a psicologa

 

 

Dal suo percorso psicoterapeutico di 7 anni fa, era seguita la decisione di laurearsi in Psicologia.

Ora il suo sogno si è realizzato

ANSIA E DEPRESSIONE - Test rapido, gratuito, di valutazione

Dal 10 ottobre 2023, Giornata Mondiale sulla Salute Mentale, lo studio ha attivato un servizio gratuito di somministrazione testistica per valutare sintomatologie ansioso-depressive ed eventuali situazioni di disagio. Su richiesta è possibile sottoporsi ad una testistica diagnostica rapida standardizzata.

 Il Beck Depression Inventory (BDI) e il Beck Anxiety Inventory (BAI) sono due strumenti di autovalutazione che consentono di misurare rispettivamente la sintomatologia depressiva, per intensità e gravità, e l’ansia del soggetto relativa al periodo attuale. Verrà inviata via email una relazione con i risultati di quanto emerso dai test.

ultima testimonianza

DEPRESSIONE E ANSIA, COME UNO SPARTITO DI MUSICA CADUTO A TERRA

Anni di vita vissuti con un disagio che non riesci bene ad identificare nonostante indossi un vestito che non senti tuo e che per mancanza di strumenti non sai riconoscere, ma nel quale “devi stare” per compiacere e restituire alla tua famiglia quanto ti ha dato.  Imposizioni familiari inconsce che arrivano dalla tua infanzia e dalla tua vita passata. Parte di questa vissuta “secondo gli altri”, uno schema che ti soffoca lentamente e ti spegne nonostante per te sia la normalità alla quale sei abituato. Diciotto anni in azienda di famiglia e poi la scelta di lavorare all’estero per anni, costantemente in viaggio senza vere radici, la dedizione sempre più forte al lavoro per dimostrare a qualcuno che anche tu sai fare impresa. Arrivi ad alzare sempre di più l’asticella per il lavoro annullando te stesso e le tue esigenze. Recentemente, il Covid all’estero e l’isolamento in una stanza d’ospedale che diventa carcere per una settimana, solo e lontano da tutti, ne esco distrutto mentalmente e fisicamente, già provato da duri anni di lavoro e da una situazione crescente di lieve depressione diagnosticata da medici incompetenti. Relazioni mai stabili, dove forse hai paura a lasciarti andare completamente e la tendenza a ricercare, senza trovarlo, lo schema che tutti i tuoi coetanei adottano: donna della vita, matrimonio, figli, alla ricerca di una felicità che però non arriva mai a compimento. Un episodio che segna il tuo percorso come mai ti saresti aspettato ed anni a tacere una situazione per me insostenibile. Poi invece arriva lei, inetta e subdola a portarmi via un anno della mia vita, scoprirò successivamente quanto sarà dirompente e rivelatrice. Psicofarmaci che credi siano la soluzione ma che diventano la peggior scelta e che ti portano, nel momento di maggior crisi, a non riuscire ad arrivare alla porta di casa. Un attacco di panico un mattino all‘alba, che non ti consente di prendere un volo che fino a mesi prima facevi normalmente, è la goccia che fa traboccare il vaso.  Ti aumentano i farmaci che diventano forieri di fobie e paure che neanche sapevi potessero esistere e che potessi sperimentare, dolore esistenziale che aumenta a dismisura, gli amici che ti abbandonano, non perché non sappiano come gestire la tua situazione ma semplicemente, scoprirai dopo, perché sei tossico con il tuo malessere nelle loro vite e perché non hanno voglia di sedersi ed ascoltarti. Altri amici, inaspettati, che ti stanno vicini come non mai. Mesi senza lavorare vissuti in casa per paura di uscire, con la difficoltà a fare le cose più semplici come scrivere una mail o fare la spesa. La solitudine con la S maiuscola. Stare male con la M maiuscola. Poi il tuo migliore amico ti consiglia di intraprendere un percorso con il Dottor Comello. La prima seduta e poi molte altre dove il tuo lavoro non è l’analisi del tuo passato o della depressione ma piuttosto il riconquistare la tua vita. Giorno dopo giorno, recuperi l’autostima che avevi perso, con grande fatica incominci a vivere nuovamente, sedute settimanali, ipnosi e tanta, tantissima determinazione. La voglia di tornare ed essere davvero te stesso e di riappropriarti della tua vita inizia a scuoterti come un terremoto. Spazza via tutti i vecchi schemi e le vecchie abitudini, le routine che erano solamente una pesante armatura.  Dopo alcuni mesi di terapia, in modo semplice e con una scelta autonoma ed accompagnata dal Dottor Comello, abbandoni ogni farmaco. Inizi a sentire un vento leggero che spira alle tue spalle e che ti spinge ogni giorno. Ora sei pronto ad alzare le vele. La dipendenza dai farmaci credevi essere la tua salvezza, la decisione di abbandonarli è la tua miglior scelta, insieme a molte altre. Il tuo cervello riprende le attività che conosce da sempre.  C’è ancora tanto lavoro da fare su me stesso. Ho iniziato e provo a vivere pienamente ogni giorno, ho riconquistato la consapevolezza che la vita è la mia e che le scelte sono le mie. La vita è stupenda e merita di essere vissuta aggiungendo qualcosa di nuovo ogni singolo giorno. Scrivo queste righe, accompagnandole con lacrime liberatorie, per coloro che le leggeranno e che si trovano nella fase che ho vissuto io per mesi: non smettete mai di credere che ci sia la luce al fondo del tunnel, anche quando il buio è profondo. Continuate a camminare nonostante non sappiate quanto sia lungo. Alla fine, nel momento di crisi siamo semplicemente fogli di uno spartito di musica che è caduto per terra e che da soli non sappiamo come ricomporre. Ma con un maestro d’orchestra come il Dottor Comello e con tanta determinazione questi fogli si ricompongono e la sinfonia più bella di tutte torna a suonare: la vita. Grazie Dottore.


E.  51

 

ELENCO COMPLETO delle testimonianze qui

appuntamenti 2024

Per partecipare agli eventi è necessaria la prenotazione

Info e prenotazioni:  info@psychecentrostudi.it   Tel. 011/812.97.58

 

 


29 maggio 2024
, ore 15.30 - La rabbia, deve ancora arrivare, Auditorium, Università della Terza Età, C.so Trento 13, Torino 
15 maggio 2024, ore 15.30 - La gioia, una scintilla di luce, Auditorium, Università della Terza Età, C.so Trento 13, Torino
13 maggio 2024, ore 20.30 -  Titolo da definire, Circolo dei Lettori, Via Bogino 9, Torino

17 aprile 2024, ore 15.30 - L'ansia, la non malattia, Auditorium, Università della Terza Età, C.so Trento 13, Torino
15 aprile 2024, ore 20.30 - La mente che cura, Circolo dei Lettori, Via Bogino 9, Torino
27 marzo 2024, ore 15.30 - Il desiderio, è ciò che non si ha, Auditorium, Università della Terza Età, C.so Trento 13, Torino
22 marzo 2024, ore 20.30 - La coppia, vita, opere e miracoli. La riuscita di un progetto non è frutto del caso, Circolo Sociale Biellese, Piazza Martiri della Libertà 16, Biella     
13 marzo 2024
, ore 15.30 - La tristezza, un velo grigio che copre il volto, Auditorium, Università della Terza Età, C.so Trento 13, Torino
9 marzo 2024, ore 9.00 - Psicoterapia, un diverso approccio e l'ipnosi integrata nella cura della depressione, intervento nell'ambito della Tavola Rotonda
"Prevenire e curare la depressione", Auditorium Vivaldi, Piazza Carlo Alberto 5, Torino
4 marzo 2024, ore 20.30 -  Coppia e genitorialità. Scelte importanti e difficoltà per nuove identità ed equilibri personali e nella relazione, Circolo dei Lettori, Via Bogino 9, Torino
28 febbraio 2024
, ore 15.30 - Il dubbio, intensamente dubbio, Auditorium, Università della Terza età, C.so Trento 13, Torino  
23 febbraio 2024
, ore 20 - L'amore malato. Autori e vittime, analisi e soluzioni di un disagio profondo, Salone Ducale Palazzo Comunale, Piazza E. Chanoux 1, Aosta
14 febbraio 2024
, ore 15.30 - L'intolleranza, elogio, Auditorium, Università della Terza Età, C.so Trento 13, Torino
5 febbraio 2024, ore 20.30 - Love marketing. Strategie di successo e soluzioni nelle relazioni di coppia, Circolo dei Lettori, Via Bogino 9, Torino
31 gennaio 2024, ore 15.30 - L'ottimismo conviene, Auditorium, Università della Terza Età, C.so Trento 13, Torino


Torino Magazine - marzo 2023

IL NUOVO LIBRO per i 30 anni di professione

IL VASO DI CRISTALLO
Terapie oltre ciò che si crede possibile
 

Per i miei 30 anni di professione ho pensato a un libro che parlasse del mio lavoro, ma per farlo ho ritenuto che i miei pazienti, Ambasciatori di straordinarie soluzioni, lo potessero fare meglio di me. Walter Comello

Questo libro è nato molti anni fa ed è stato scritto senza sapere che un giorno lo sarebbe diventato. Un’esperienza personale, umana ed ora editoriale senza precedenti. Gli autori sono 181, 180 non si conoscono tra loro e non si conosceranno mai, ma tutti conoscono il centottantunesimo e io che sono quest’ultimo, li conosco tutti. Testimonianze che raccontano storie di uomini e di donne che hanno avuto il coraggio di affrontare le proprie paure e sconfiggere il disagio, la malattia, a volte la morte. Brevi frammenti di storie di eroi di tutti i giorni che hanno accolto l’invito a fare della propria esperienza di vita, di dolore e del lavoro insieme uno stimolo a non arrendersi mai e a cercare, volere, sempre una soluzione. Un dono a chi legge, un esempio della meravigliosa sensibilità dell’animo umano.

Il libro edito per i 30 anni di professione sarà dato in omaggio ai pazienti dello studio e a chi sarà presente alle serate di presentazione oppure sarà acquistabile telefonando al numero  0118129758

World Mental Health Day: 10 star che hanno parlato apertamente dei loro problemi


la Repubblica - 10 ottobre 2022

Molte celebrità hanno smesso di fingere che il loro mondo fosse tutto paillettes e lustrini e hanno iniziato a parlare apertamente dei disturbi psichiatrici di cui hanno sofferto. In occasione della Giornata Mondiale della Salute Mentale, ecco dieci star che hanno raccontato la loro esperienza con la mental health.
Qui sotto il pdf dell'articolo

La mia vulvodinia: ritardo della diagnosi e silenzi mi hanno rovinato la vita

Dolore, bruciore e nessun perché. La diagnosi che tarda 11 anni, poi la scoperta di essere affetta da endometriosi. Ci sono alcune malattie che oltre a essere invisibili agli occhi di tutti vivono nell’ombra a causa della poca attenzione che viene loro riservata da media, personale medico-sanitario e ricerca. Sono malattie poco conosciute ai più, sotto-diagnosticate, sottovalutate. Malattie scambiate per psicosomatiche, a cui non viene data rilevanza medica e per cui si consigliano terapie a dir poco stravaganti, come una bella passeggiata, un bicchiere di vino, un po’ di attività fisica.

Si può creare una copia digitale del cervello - La stampa 17-3-2022

Un progetto europeo chiamato Neurotwin vuole fare copie virtuali dei cervelli. Ma cos’è una replica o gemello digitale del cervello? "L'avatar digitale è essenzialmente un modello matematico in esecuzione su un computer", spiega Giulio Ruffini, coordinatore del progetto Neurotwin e cofondatore di Neuroelectrics, una startup tecnologica sanitaria spagnola che sta sviluppando terapie non invasive per disturbi neurologici come l’epilessia. "Non è una copia fisica di un cervello, ma un software per fare simulazioni del cervello di una persona nello specifico". In futuro potrebbe essere importante per scegliere le terapie migliori per i pazienti. La copia digitale di un organo tuttavia apre questioni etiche. E non solo. Per esempio a un paziente andrebbe detto se l'analisi del suo cervello digitale prevede gravi problemi entro poche settimane? E cosa succede alla copia dell'organo dopo la morte del paziente? Avrà eguali diritti legali o etici?

news dallo studio

* E' stata allestita un'area dello studio in cui un grande vaso di cristallo conterrà i farmaci che i pazienti non avranno più la necessità di utilizzare grazie ai risultati ottenuti
* In sala d'aspetto è a disposizione per la consultazione un dossier con le testimonianze pubblicate sul sito.
* In sala d'aspetto è a disposizione un dossier con l'importante bibblioteca testistica che lo studio utilizza in ambiti diversi della diagnostica, della terapia e delle attività peritali.
* Sono a disposizione nuovi test per la misurazione delle SINDROMI DEPRESSIVE, la misurazione nel corso della terapia dei valori dell'ANSIA, un nuovissimo protocollo internazionale sulla valutazione dei DISTURBI POST TRAUMATICI DA STRESS per adulti e bambini.
Sono on line le pagine in inglesefrancese, spagnolotedesco e russo del sito. 
* In questa sezione è possibile leggere l'articolo Entropia e identità, pubblicato su TorinoMagazine attualmente in edicola.
* Per ulteriori sviluppi lo studio ricerca professionisti per collaborazioni. Inviare curriculum a coordinatore@waltercomello.it
* In TESTIMONIANZE 17 è possibile leggere le nuove testimonianze inviate dai pazienti.
* In TESTIMONIANZE AUDIO 3 è possibile ascoltare le nuove registrazioni delle testimonianze fatte dai pazienti durante le conferenze
* Le conferenze in programma a Torino avranno sedi diverse a seconda degli argomenti trattati.
* Save the date: il box "Appuntamenti 2024" è costantemente aggiornato.

le testimonianze: ultimi contributi

 

Tra le tante informazioni presenti sul sito da non perdere le testimonianze inviate dai pazienti che hanno svolto il percorso terapeutico.  I testi riportati sono pervenuti tramite email, sms, lettera. L'area del sito dedicata è periodicamente aggiornata.

Leggi gli ultimi contributi

Ultimo articolo in edicola

 

ENTROPIA E IDENTITA'

Quando nel 1923 Edwin Hubble ha annunciato la scoperta dell’espansione dell’Universo, osservando diverse galassie che si stavano progressivamente allontanando dalla terra, non immaginava che con la sua scoperta potesse essere precursore di un modello universale di pensiero. Dal Big Bang iniziale tutto tende verso l’esterno, a disgregarsi, a cedere calore, al disordine. Di qui il concetto di entropia. Dopo aver messo da parte la teoria teocentrica e con l’Umanesimo aver collocato l’uomo al posto di Dio al centro dell’Universo, si è cercato di contrastare la fisica sostenendo che l’uomo era un sistema chiuso e non soggetto quindi all’entropia. In realtà gli esseri viventi sono solo in parte sistemi chiusi e come tutti gli altri sistemi, pur in una dimensione più rallentata, sono soggetti allo stesso destino. Pietra tombale per ogni ulteriore questione la pone Einstein quando dice che l’energia è sempre la stessa e le leggi della fisica governano l’Universo e tutto quello in esso è contenuto. Esiste quindi nell’uomo la fisica tendenza ad andare verso l’esterno, a spostarsi verso la periferia di un centro, a disgregarsi, a disunirsi, alla globalizzazione, al non essere più, al diventare altro da ciò che si è o si era, a fare altro, a mangiare altro, ad andare lontano, a scoprire, a viaggiare, a voler portare se stesso e le proprie idee sempre più lontano, ad avere una casa più grande, ad avere più case, ad avere cose più grandi, ad essere più grande, ad essere più ricco, ad essere più, andando oltre ogni proprio confine. L’entropia passa attraverso la ricerca di nuove identità, incontro con identità di altri, mezzi e reti di comunicazione nuove, intelligenza artificiale, ricerca di altri benefit, comodità, nuovi vantaggi, quel che potremmo sintetizzare in progresso. Bene, male, questione di opinioni. Il costo dell’inesorabile tendenza universale all’entropia è il conflitto. Interno della propria anima, verso l’esterno nei confronti di altro e altri, origine di guerre che si danno un loro perché, tra mondi, all’interno di gruppi, famiglie, persone, valori, radici, tra ciò che sono, ero, diventerò. Il conflitto è sentito quindi come necessario e universale. Amiamo lasciarci trasportare dalle leggi della fisica dell’universo, orgogliosi del nostro contributo al nuovo, ma poniamo freno con altrettanto orgoglio, stringendo le nostre radici alla terra da cui siamo venuti. E allora evviva le nostre tradizioni, il cibo della mamma, i rimedi della nonna, gli oggetti del nonno e quelli degli antenati, le cose antiche, i libri, il vinile, i mercatini dell’antiquariato, la trattoria e l’osteria piuttosto che il ristorante, le bandiere del nostro paese, della squadra del cuore, del Palio, del rione, gli sportivi bandiera, la Nazionale prima che la Nazione, i rimedi naturali per curare tutto, i prodotti della terra, del contadino che vive lì da generazioni, le uova della gallina, l’agriturismo, i Cammini, la bicicletta, i centri storici, gli antichi borghi, gli antichi mestieri, la meditazione, elogio alla lentezza nel pensare, nel fare, nel mangiare, il valore della famiglia anche se nessuno me l’ha insegnato. Gli indiani Sioux, a proposito del diffondersi nelle loro terre dell’uso dei cavalli per gli spostamenti, contrari alle loro tradizioni, erano soliti dire che l’anima cammina alla velocità del tuo passo. Speriamo che in questo viaggio inesorabile, entropico, verso i confini dell’universo, la nostra anima, per non perdersi in un buco nero, sappia accelerare il suo.

neurourologia

 

Dott. Walter Comello
Psicoterapia e ipnosi nel trattamento
del dolore pelvico cronico

 

Studio pubblicato nel volume "Chronic Pelvic Pain and Pelvic Dysfunctions. Assessment and Multidisciplinary Approach", a cura di Alessandro Giammò e Antonella Biroli, con il patrocinio della Società Italiana di Urodinamica.

La raccolta di saggi è pubblicata da Springer, gruppo editoriale tedesco specializzato nell'edizione di riviste e opere scientifiche, tecnologiche e mediche.

Un riconoscimento scientifico importante dopo molti anni di lavoro e di successi in ambito neurourologico con l'Ospedale CTO Città della Salute di Torino. Un protocollo terapeutico innovativo, messo a punto dal Dott. Comello e presentato in congressi nazionali e internazionali, è oggi un capitolo importante di un testo per medici e professionisti sanitari che operano nello specifico settore.

 

 

Video-mostra "la mente oltre"

Realizzata in occasione della GIORNATA MONDIALE DELLA SALUTE MENTALE istituita dalle Nazioni Unite e dall'Organizzazione Mondiale della Sanità e della GIORNATA NAZIONALE DELLA PSICOLOGIA, promossa dal Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi e patrocinata dal Ministero della Salute.  Una raccolta di 100 immagini che in un'incalzare di contrasti tra arte e storia presenta aspetti della malattia mentale e le sperimentali terapie. Il bianco e nero non è solo delle autentiche fotografie del tempo, ma la scelta voluta per evidenziare l'ombra della personalità umana in cui regna la patologia. La musica accompagna l'osservatore in un incubo realmente accaduto, il suono ossessivo di un violino fa strada tra calcinacci di manicomi abbandonati e l'orrore di menti oltre.

Per vedere la video-mostra clicca qui

il viaggio dell'eroe, dall'epica alla psicoterapia

Il progetto è stato presentato nell'ambito del XIV Congresso Nazionale SII Società Italiana di Ipnosi, che si è tenuto a Paestum dal 24 al 27 settembre 2020

Il Viaggio dell'Eroe, dall’opera dell’antropologo Joseph Cambell e poi dallo sceneggiatore statunitense Christopher Vogler, un percorso narrativo che conduce il pubblico attraverso un’esperienza personale coinvolgente, attiva e intensa di emozioni. L’eroe è colui che muove la storia, compie il viaggio, fisico e mentale e ogni singolo partecipante all’incontro diventa protagonista della propria storia più di quanto non si aspetti. Eroe non si nasce, ma la vita costringe a diventarlo. Per maggiori informazioni consulta la specifica area del sito

formazione per psicologi e psicoterapeuti

Per informazioni scrivere a: psychecentrostudi.it

collaborazione con la testata "il mondo"

Rinasce la storica testata Il Mondo.
Fondata nel 1949 da Mario Pannunzio, ha annoverato tra i suoi collaboratori Alberto Moravia, Leonardo Sciascia, Marco Pannella, Giovanni Spadolini, Eugenio Scalfari, Ennio Flaiano, Indro Montanelli, Luigi Einaudi,
Benedetto Croce, Thomas Mann, George Orwell.

Oggi come ieri un avamposto di cultura laica e liberale, totalmente indipendente, aperto ai temi dell’arte, della società̀ e della storia, della politica intesa come azione civile, dell’economia, del sapere e della scienza, del costume e dello spettacolo, dell’universalità delle idee e della cronaca internazionale.

Il Dottor Walter Comello farà parte delle 20 firme della testata diretta da Guido Barosio, consultabile online

Rubrica: la morale del male

LA MORALE DEL MALE è una serie di racconti pubblicati da Torino Magazine dove un IO narrante descrive in modo puntuale e a volte ossessivo come emozioni e lucidi pensieri si incontrano in una logica drammatica, ma che anche nel peggiore paradosso ha una sua morale.
La parte letteraria è solo al servizio di una realtà tragica che non necessita di fantasia.
Una lettura a volte faticosa, ma autentica come non mai.

Leggi qui tutti i racconti

 

LA MORALE DEL MALE

Da tempo in città il grigio del giorno sfuma nel nero della notte e questa ricambia con naturalezza il giorno successivo. Le nuvole avvolgono i comignoli dei palazzi del centro, nascondono buona parte della collina, occultano i confini delle periferie. E’ lì che le anime perdute appaiono e scompaiono nella nebbia, mentre nel centro della città meglio si mimetizzano tra i tanti volti e le tante forme. Le anime dannate consapevoli di sé irridono alla stupida superficialità di chi le ignora. Sono consapevoli di un crescente bisogno che prende forma in un eccitante perché. L'acqua della pioggia fa fatica ad essere contenuta dai tombini, come a volte le lacrime che fanno germogliare il seme del male o nutrono le radici di piante velenose che crescono accanto alle altre a loro insaputa. L'umidità tenta di entrarti nelle ossa infilandosi tra il collo e la sciarpa, in quelle parti di poco discostate dalla pelle, come certi fatti della vita che malgrado i tuoi buoni propositi si insinuano nella tua ignara esistenza. Il male ammala come una malattia, ti riempie la testa, ti fa venire gli occhi rossi e tossisci per non soffocare; come un male di stagione che non ha stagioni, come una pandemia sbattuta in faccia ogni mattina con il suo bollettino. Ammala alcuni individui, altri riescono a sopravvivere, alcuni solo per un po' di tempo o sopravvivono a quel male per poi ammalarsi di un altro male. Il male ha sempre un’origine e una ragione. Il male prima non c'era, poi si presenta nel tuo corpo e alla tua anima, a volte appare una cosa di poco conto per poi diventare qualcosa di importante, a volte cresce in te in modo asintomatico e poi si manifesta in modo irreparabile. Il male come una malattia non ti riguarda fintanto che non ti minaccia, non ti invalida, non ti uccide, non ti contagia. Il male non solo ha una sua causa che lo origina, ma ha sempre una sua morale che lo regge, che gli dà valore, una giustificazione, ne è il senso. A volte uccidere per uno stalker è un diritto come rifarsi una vita per colei che lo ha abbandonato e non ha saputo riconoscere il suo dolore. A volte il piacere per un pedofilo è un atto condiviso e un reato inventato da una diversa morale e non una violenza psicologica che lascia il segno per una vita. A volte spacciare droga è un facile modo di guadagnare soldi nei confronti di chi sa benissimo cosa va cercando. A volte per una madre uccidere un figlio è l'unico modo per ritrovare una libertà contro un'angoscia che la fa impazzire. A volte rubare è semplicemente un’opportunità nei confronti di chi è stato ingiustamente più fortunato o è parte della propria natura, come le iene e gli sciacalli. A volte la violenza è una rivendicazione alla vita ugualmente o diversamente violenta.  A volte l'assenza della gioia non tollera la gioia e il male è il mezzo per spegnerla. A volte il male fa bene a chi lo esercita, è fonte di piacere il vedere negli occhi di qualcuno una paura più grande di quella che lo ha generato. Per comprendere il male devi guardarlo in uno specchio nero e distinguerne gli occhi cercando le pupille circondate dal bianco dell'iride. Solo così il sano comprende la mente oltre i suoi confini, il bene scopre nel male la morale che non si aspetta e nella propria sanità l'origine di un altro male che ancora non conosce. In città vivono tutti insieme, le vittime ignare e i loro consapevoli carnefici ora stanno facendo le cose di sempre all'insaputa di cosa accadrà domani. Forse non si conoscono o pranzano allo stesso tavolo. I gesti quotidiani accomunano tutti, come i sentimenti o la solitudine. Il bene e il male da bambini hanno giocato insieme senza sapere come sarebbero stati da grandi. Rincorrevano in certi cortili la stessa palla o frequentavano lo stesso oratorio per poi restare a guardare in un angolo gli altri bambini giocare. Se il male ti ammala, guarire da una malattia è un’opportunità non un diritto. Non è la giustizia che conta, non ha diritto alla vita chi non la sa amare più della paura che ha di morire. Il bene è faticoso, richiede impegno e determinazione, il male è seducente come la fragilità, siede accanto a te e ti invita a bere del suo calice. E' l'alba di un nuovo giorno o il tramonto di quello che si è consumato lungo i marciapiedi per passi che non condurranno da nessuna parte e ambizioni che affogheranno in una pozzanghera. Non c'è giustificazione è solo l'inizio di un viaggio nell'inferno della mente per apprezzare ogni giorno la vita.

Walter Comello

 

il piemonte magazine

LEONARDO:
con gli occhi e nella mente del genio

Molti dicono di me che dopo Gesù Cristo io sia l'uomo più noto della storia, non è da me accettare di essere secondo a qualcuno. Presuntuoso, arrogante, immodesto? Non esattamente! Certo non ho avuto, come si dice, un carattere lineare, ma la modestia è una virtù cristiana ed io in verità, non sono mai stato ne' troppo umile ne' troppo cristiano. D'altronde Lui ha avuto un grande vantaggio, è nato quale figlio di Dio ed io ... continua>>