La mia esperienza 7

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I  pazienti nel loro percorso terapeutico utilizzano la Terapia Neurosensoriale come acceleratore dei processi terapeutici. Qui di seguito alcune testimonianze della loro prima seduta.

Le testimonianze sono firmate con l'iniziale del nome e l'età al momento della stesura del testo.

J. 32

Inizialmente cercavo di non farmi coinvolgere a livello emotivo dalle vibrazioni volevo tenerle lontane, non essere troppo coinvolta per paura di soffrire. Successivamente ho deciso di lasciarmi travolgere dalle sensazioni le quali oltretutto sono proprio quelle che mi angosciano la vita quali: ansia, paura, terrore e tristezza. Nonostante avvertissi tali emozioni in modo forte sono riuscita a non far prendere loro il sopravvento mantenendo la calma e respirando correttamente. Un po’ di confusione mentale alla fine del trattamento e sensazioni svanite.

S. 58

Esperienza stressante e direi “onirica”. Sensazione di essere in alto (in basso acqua, visioni naturali tipo ninfee, suoni o cinguettii) mentre in basso si trovava il mio presente.  I vari pensieri, tanti, come fossero testoline di spilli mi si scatenavano contro. Le vibrazioni hanno iniziato a crescere e a farsi sentire, molto dietro la testa (e collo) soprattutto nella parte sinistra, schiena e spalle. Tra i tantissimi puntini di spillo però il mio pensiero primario è stato quello di Chiara, era lei che avevo di più nella mia mente. Poi Susanna, ma lei essendo più piccola ho avuto la sensazione che potesse ancora aspettare. Sempre molto stressante, avrei voluto alzarmi dal lettino, ma mi sono trattenuta. Una volta allentate le vibrazioni è stato come fossi di nuovo scesa nel mio presente.

S. 70

Ho avuto, fin da subito, la sensazione di essere accompagnato da una qualche “identità” che mi ha aiutato a lottare contro qualcosa che non va in me. E’ stato un momento in cui lottavo senza pensare a niente. Anche adesso, mentre cerco di raccogliere i miei pensieri, non mi riesce di ricordare a cosa ho pensato, o a un filo logico che mi ha pervaso: solo voglia, desiderio di lotta. Ho addirittura non pensato alle persone che più mi sono vicine: non mi capita mai.

R. P. 47

All’inizio solo tutto nero. Tentavo di immaginarmi sulle nuvole bianche, ma erano nere, tutto intorno a me era nero. Mi sforzavo di vedere colorato ma era nero. Ho visto mio padre e mi è salita la rabbia e poi mio suocero e lo zio di mio marito ed ero arrabbiata. Poi mia sorella e ho sentito pace. Poi io ero sulle nuvole bianche e io bambina sulle nuvole nere. Volevo portarla con me sulle nuvole bianche, ma non avevo la forza per farlo e mi sono arresa e mi sono girata dall’altra parte. Le mie mani che erano rivolte con i palmi sul piano le sentivo rivolte verso l’alto. Vuoto allo stomaco e un senso strano al bacino. Non volevo che smettesse di suonare. Poi tanta tristezza e disperazione. Non so perché. Sento rabbia.

A. 51

Sono sempre molto restia a lasciarmi andare e questa è stata senza dubbio un’esperienza molto forte. Subito ho avuto l’impressione di non riuscire a rilassarmi, poi ho visto il viso di mio cognato C. (marito di R. con cui lavoro), poi mio fratello, mio figlio A. e i miei genitori, tutti quelli di cui in qualche maniera mi occupo… mio marito, mio figlio D. … ho realizzato che non mi vedo … non so perché mi viene da piangere… All’inizio ero molto agitata poi ho sentito che il mio corpo si rilassava e mi sono calmata. Mi sento ancora provata, ma non saprei spiegare perché. Sento quasi freddo. Il suono nella mia testa si è spento per quasi tutto il tempo. L’ho sentito chiaro e presente quando ho provato brividi di freddo. Ora è tornato insieme a una buona dose di ansia.

A. 72

Mi sono sentita trasportare in una grotta profonda al centro della Terra. Tutto era buio, le vibrazioni percorrevano il mio corpo. In particolar modo più accentuate al cervelletto, ventre, ma non fluivano alla gola dove permaneva un blocco. C’è voluto un po’ di tempo, poi pian piano l’oscurità si è diradata e le vibrazioni hanno iniziato a sciogliere il blocco alla gola e una piccola luce è apparsa girando a spirale in senso antiorario. L’oscurità si è affievolita e pur non assumendo colori definitivi era accesa da piccoli lampi luminosi. Mi sono sentita più leggera a livello gola e più rilassata. Avrei continuato ancora a lasciarmi trasportare dalle onde vibrazionali che risuonavano nel mio corpo.

c. 44

E’ stata un’esperienza molto bella. All’inizio ho immaginato di essere un gabbiano bianco che volava nel cielo blu, alternavo voli bassi con quelli alti. Poi è subentrata una stanchezza inspiegabile. Mi sono vista su un lettino in riva al mare; il sole scaldava il mio corpo un po’ freddo. Poi le immagini sono sparite. Avvertivo solo stanchezza, le palpebre erano pesanti così come le braccia. Mi piaceva farmi coccolare da quella suono finché non è giunto un dolore che è diventato sempre più forte al basso ventre, ma soprattutto alla mia ovaia destra. Terminata l’esperienza il dolore è scemato. Adesso sto bene! Sono contenta di aver fatto questa bella esperienza e soprattutto di aver conosciuto il Dott. Comello, che mi farà tornare in armonia il corpo, le mie emozioni e i miei pensieri. Per questo mille GRAZIE!

I. 16

Inizialmente, sdraiata sul piano, mi sono intimorita, il rumore che percepivo era “grottesco” e mi ha scosso. In seguito ho cominciato ad abituarmi e a sentir risuonare il suono all’interno del mio corpo. Durante tutta la seduta ho percepito un lieve mal di testa e un nodo in gola che mi rendeva difficoltosa la respirazione. Ho visualizzato due immagini; la prima era una foto di mio padre che sorrideva, la seconda il ritratto di una donna molto bella. Quest’ultima aveva gli occhi chiari, uno sguardo indecifrabile e i capelli mossi raccolti, non ho mai visto quell’immagine prima d’ora. La percezione del tempo si è dilatata. Ho fatto fatica a scacciare i pensieri, nonostante fossero vaghi ed irrisori. Mi sono sentita “messa alla prova”. Continuavo a pensare “devo svuotare la testa” e così facendo mi autoingannavo. Ho sempre paura di sprecare delle occasioni, del tempo. Nell’esatto momento in cui ti ripeti di non pensare ti accorgi di starlo facendo. Alla fine della seduta mi è piaciuto sentire battere più forte il mio cuore. Ho anche avuto la sensazione di correre, di sentire l’aria fresca sulla pelle e di ballare. Un senso di libertà in contrapposizione al nodo in gola.

E. 58

Fase iniziale le nuvole tendevano ad essere più grigie, poi bianche. Mi sentivo come adagiata sulla terra e facentene parte - un tutt’uno con la madre terra. Molto piacevole (a parte il dolore alla schiena), soprattutto quando le onde erano più forti, intense. Molto fastidiosa la sensazione di buco nero - vuoto dell’addome, dove volevo percepire le vibrazioni ma non arrivavano. Come la scatola del Kleenex, la mia anima voleva uscire dal buco ma non poteva (come si fa con il fazzoletto). Senso di privazione degli organi. Le onde bellissime, anche il suono, peccato non sentirle nell’addome.

A. 65

Esperienza davvero nuova, benché sia affiorata alla mente quella di biofonia (vari anni fa). Timore per la posizione, artrosi lombare e gonartrosi si sono peraltro fatte sentire meno di quanto temessi, Forse non ho saputo lasciarmi andare del tutto: inglobare i miei pensieri nelle nuvole e lasciarli andare mi ha richiesto un’attenzione costante. Ho avvertito per qualche momento la vibrazione nella gamba destra e nell’insieme – progressivamente – sempre maggiore leggerezza e freschezza nella testa. La sensazione complessiva è quella di aver voluto mantenere ancora qualche forma – involontaria – di controllo sulla situazione. Costante poi lo sforzo di limitare il dolore fisico (schiena, gambe) con minimi movimenti antalgici. Penso che sia comunque un primo, buon passo per me. Ora sto meglio!

C. 33

Seguire le istruzioni equivale a eseguire ordini. Impazienza nello scorgere i due piani così contrapposti. All’inizio ho trovato difficile, frustrante, anche imbarazzante essere una sagoma, un corpo disteso sul piano attraversato da vibrazioni. Avevo voglia di aprire gli occhi, pensavo a come sentire il corpo, al godimento dell’esperienza. A sentirsi attivo nell’esperienza. Ho pensato ai soldi, a cosa faccio tutto il giorno, a come vivo, se vivo, una rabbia è salita, una pressione. Poi a poco a poco la calma, rimanere immobili è stato più facile, naturale. Ad un certo punto, un paio di volte, ho sentito una vibrazione alla base della colonna vertebrale. In quel momento ho ripensato a quella volta in cui, in uno stato di prostrazione, chiesi a Dio di darmi un segno della sua esistenza. Allora un brivido mi scosse la schiena. Forse credetti allora che lui esistesse. Alla fine ero sicuramente più sereno. “E se dovessi rimanere sul piano in esterno, attraversato da queste vibrazioni per sempre?” mi sono chiesto. Quando le vibrazioni sono cessate mi sono sentito soddisfatto. C’era presenza, ma non tensione. Centro, ma non bersaglio. Mi stupivo del fatto che questo sia considerato vivere. Com’è quando l’anima si starà staccata dal corpo. Dove sarà l’esistenza? A riallacciarmi le scarpe mi scappava da ridere, perché sapevo cosa facevo, ma non c’era l’ansia di farlo.

S. 46

Ho percepito una sensazione come ondeggio in barca, poi una sensazione tra sinistra e destra di dislivello più alta a destra e più bassa e sensibile a sinistra. Ho provato un dolore sempre più forte al gomito destro con calore. Fastidio ad occhio destro con crescente prurito. Ho percepito nettamente un distacco tra la parte superiore e inferiore del piano su cui ero appoggiata. Ora rilevo un fastidio dietro la nuca e una sensazione di benessere.

A. 15

La mia esperienza con il piano armonico è stata strana. All’inizio mi concentravo sulle vibrazioni, ho iniziato a sentirmi dondolare e girare la testa. Ho iniziato ad avere delle fitte al pollice della mano destra e ho sentito dei tremori e degli spasmi muscolari nelle gambe e braccia. Successivamente le sensazioni sono state simili all’esperienza dell’ipnosi. Ho pensato a molte cose, ma non me le ricordo ed ero in una specie di dormiveglia. Mi sono “svegliata” molto confusa.

A. 28

Esperienza sensoriale molto intensa. Liberatoria e depurativa per suono e vibrazione. Ho percepito lo sciogliersi di alcuni nodi nervosi sparsi nel corpo, braccia, collo e gambe. Man mano che le vibrazioni aumentavano così diminuiva il senso di oppressione su alcune parti del corpo. Esperienza prettamente fisica e quasi nulla dal punto di vista psicologico. Ho percepito le stesse sensazioni di conforto e spensieratezza di quando vengo coccolato e rilassato da persone care. Lo stress sul respiro e sui nervi è andato scemando minuto dopo minuto. Una depurazione. Una tisana di vibrazioni.

L. 52

Inizio fastidioso poi più piacevole. Ho sentito vibrare soprattutto nella testa e bacino. Non ho avuto emozioni particolari. La gamba sinistra che mi faceva male, non l’ho più sentita. La schiena invece è ancora un po’ dolente.  Alla fine ho captato la vibrazione come un pettine, o un rastrello che scioglieva i grumi o i nodi.

N. 70

  • Suono piacevole
  • Vibrazione come una carezza interiore, come essere immersi nell’acqua e giocare con lei
  • Sensazione di calore prima ai piedi, mani, vagina, labbra, orecchie
  • Sospiri
  • Quando tutto è finito pianto di nostalgia
  • Il tutto poteva essere durato 5 minuti

S. 51

Ho cominciato a immaginare le nuvole che portavano via i miei pensieri e si allontanavano. Ho continuato a respirare intensamente ma, ogni volta che espiravo, sembrava che non sentissi la necessità di riprendere il respiro. Mi sembrava di essere in apnea senza nessuna difficoltà. Ad un certo punto ho sentito un brivido freddo attraversare tutto il corpo. La musica non era piacevole e ho iniziato ad avvertire una sensazione di fastidio. Quando l’esperienza si è conclusa, ho tolto la mascherina e, in quel momento, avrei voluto piangere. Durante l’esperienza non mi è capitato di pensare a nessun episodio vissuto o a qualche persona.

L. G. 54

All’inizio ho sentito una specie di resistenza che opponeva il mio corpo alle vibrazioni. Poi è arrivata una fitta di dolore all’addome e alcuni minuti dopo l’ho visualizzato come un fulmine che mi attraversava la pancia completamente vuota di visceri. Ho percepito gradualmente un senso di rilassamento sempre maggiore, in tutte le parti del corpo che è stato molto bello da provare. In seguito ho sentito un brivido attraverso la schiena e poi di nuovo l’addome: sentivo dei movimenti all’interno finché all’improvviso la sensazione di rilassamento se né andata ed io ho realizzato di avere mal di pancia!

V. 26

La mia esperienza è cominciata con un corpo estremamente teso ed è terminata con un senso totale di abbandono, quasi un precipitare. La mia testa vibrava, come scossa da un terremoto. I pensieri sembravano sgretolarsi. Durante i rintocchi ho avuto paura, temevo i successivi. Il battito aumentava. Provavo angoscia come se ogni colpo fosse una pugnalata. In mezzo, una sequela di immagini. Degli artigli che graffiano le mie gambe con violenza, mentre io mi dimeno. Poi il mio corpo immobile su un lettino, spaccato a metà, aperto, con gli organi in vista. Dopodiché è apparsa una chiesa gialla in mezzo ad una valle verde. Subito dopo c’era acqua intorno a me. Guardavo la luce dal fondo di un lago torbido. Stavo annegando, lo sapevo. Infine, il lago visto dall’alto, con la mia testa che spunta al centro e un alone di sangue attorno. C’è del ghiaccio immerso nell’acqua e ci sono tante montagne sul perimetro. Mi ricordava l’America del Sud. Un paesaggio che mi affascina e mi azzera al tempo stesso. È tutto più grande di me. Alla fine appare un fiume illuminato, come una via d’uscita. È stretto e lontano. Appare e scompare. Attorno a me nuota un enorme serpente, simile a creature preistoriche. Non capisco se mi vuole portare fino al fiume o soffocare, avvolgendomi.

B. 43

Inizialmente le corde che vibravano mi hanno fatto provare un po’ di angoscia per il rumore che emettevano e mi impedivano quasi di pensare, ma avevo un immagine fissa, quella di mio marito. Poi all’improvviso mi sono trovata da sola in un prato con le braccia aperte, mi sentivo bene ma poi improvvisamente il pensiero è andato al mio bimbo che ho abortito, ho provato dolore e ho pianto, poi ho pensato che dovevo lasciarlo andare. Dopo mi sono sentita più tranquilla e in pace e mi sono vista nel prato con le braccia lungo i fianchi che guardavo me stessa. Il mio pensiero è stato “ora ricomincio da me, riprendo in mano la mia vita”. Ho notato che quando mi sono rilassata si è rilassata anche la gamba sinistra. Non ho più avuto particolari pensieri, stavo in ascolto e mi sono sentita meglio.