La mia psicoterapia

prologo

 

Dobbiamo avere pazienza ed aspettare nuovi metodi e nuove possibilità di indagare.
Ma dobbiamo anche essere disposti a lasciare una strada che abbiamo seguito per molto tempo
se ci accorgiamo che non porta a buon fine.

Solo i credenti che pretendono che la scienza diventi un surrogato del catechismo a cui hanno rinunciato
possono biasimare il ricercatore che perfeziona o addirittura modifica le sue convinzioni.

Nella lentezza delle nostre conoscenze scientifiche, là dove non possiamo arrivare volando,
dobbiamo arrivare zoppicando... 
e zoppicare, secondo le Scritture, non è peccato.

                            

 Sigmund Freud  da: Al di là del principio del piacere, 1919

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La psicoterapia migliore è quella che dà i migliori risultati, nel minor tempo possibile e nel modo meno doloroso. Qui di seguito un esempio di strumenti a rappresentare un più ampio orientamento dove prevalga l'attenzione alla persona e al suo specifico saper essere in quel momento difficile della vita.
Ho scelto di fare esperienze formative diverse convinto che la possibilità di guardare problemi da differenti punti di vista rappresentasse il modo migliore di conoscere, poi di scegliere e di agire. Ho scelto di viaggiare e guardare sempre con occhi nuovi e di  imparare molto da comunità professionali limitrofe, perchè l'occhio non vede se stesso e non si conosce la facciata della propria casa se non si è disposti ad uscirne e guardarla da fuori.

La vita è mossa da Eros, l'istinto alla vita e Thanatos l'istinto alla morte, non ci si può occupare di uno senza conoscere l'altro.


Un esperto cacciatore porterà con sé frecce diverse adatte ad ogni condizione, le avrà costruite personalmente ricordando il buio della foresta, la forza del vento, la distanza della montagna e la determinazione del suo braccio.

TESTISTICA STANDARDIZZATA

Sempre più la vita psichica dell’individuo, nella diagnosi delle sue patologie, nelle terapie farmacologiche o psicoterapeutiche e nei loro risultati necessita di essere misurata, confermata e comprovata. Lo studio dispone di un’ampia biblioteca testistica per psicodiagnosi cliniche certificate, perizie in ambito giuridico e certificazione dei risultati. Sono più di 50 i test riconosciuti internazionalmente utilizzati in studio a supporto della psicoterapia: tecniche proiettive, questionari di personalità, test d’efficienza intellettiva, scale di sviluppo, test neuropsicologici, prove di ambito scolastico, test di misurazione del Disturbo Post Traumatico da Stress, per le terapie di coppia e in ambito sessuologico. All’inizio del percorso psicoterapeutico, dopo il colloquio orientativo e i colloqui di restituzione, il paziente è invitato alla compilazione del test CBA (Cognitive Behavioural Assessment) per una valutazione generale delle condizioni di partenza. Da questo potrà nascere l’esigenza di una valutazione più approfondita in merito a specifiche aree di indagine.

medicina psicosomatica

La medicina psicosomatica è una lettura simbolica del corpo e delle sue malattie. Ritiene che i disturbi che ci affliggono non siano mai casuali, ma “messaggi” che esprimono un preciso malessere interiore; l’organo interessato è quello più adatto, simbolicamente, a rappresentare il disagio. Il fine di una psicoterapia a indirizzo psicosomatico è quello di guarire prendendo coscienza di come la malattia sia il mezzo, a volte l’unico rimastoci, per esprimere ciò che siamo e un perentorio messaggio di una necessità di cambiamento. È un campo di interesse che sottolinea l’importanza di centrare l’attenzione non solo sulla malattia, ma soprattutto sulla persona malata e sul vissuto che ne è stato origine. L’imprescindibile rapporto mente-corpo è condizione di attenta analisi dell’organo colpito, del suo significato attraverso le sue funzioni e di ciò che rispetto alla malattia è stato antecedentemente significativo nella propria vita. Il filosofo indiano Sri Aurobindo, all’inizio del secolo scorso, scriveva che “Una malattia del corpo è sempre l’espressione esterna e la traduzione di un disordine, di una disarmonia dell’essere interiore; finché non è guarito il disturbo interiore, la cura esterna non può essere totale e permanente”. Le manifestazioni esterne dei disturbi non sono che i sintomi di un disequilibrio più profondo che va compreso e riarmonizzato. Il nostro modo di pensare, ricordare e di interpretare noi stessi e la nostra vita è influenzato e condizionato dalla necessità di proteggere e proteggersi, da ambizioni di essere o di credere. Il corpo inequivocabilmente parla e necessita di essere ascoltato.

psicoterapia strategica

La psicoterapia strategica è un approccio psicoterapeutico pragmatico e breve. Le origini di tale approccio risalgono agli studi e alle tecniche ipnotiche e suggestive di Milton Erickson, alla teoria della comunicazione umana e agli studi sul cambiamento del Mental Research Institute. Ed è proprio il cambiamento l’oggetto di studio della terapia strategica, aiutare la persona ad uscire dalla sua difficoltà, evitando che trascorra anni bloccata nei suoi sintomi, permettendole di raggiungere i propri obiettivi. Le difficoltà sono spesso il frutto di tentativi sbagliati di soluzione che hanno prodotto, nel tempo, una condizione di rigidità tale da sfociare in un vero e proprio disturbo. La psicoterapia strategica prevede l’acquisizione di una nuova consapevolezza, da cui derivano azioni, spesso invisibili, finalizzate a creare radicali cambiamenti; una terapia psicologica non può essere efficace ed efficiente se non agisce modificando, insieme al pensare, anche l’agire. Con l’intervento strategico si osserva una netta riduzione sintomatica sin dalle prime sedute ed una progressiva trasformazione con successivo conseguente aumento dell’autostima personale. Nella mia sala d’aspetto vi è una cornice con una frase di William James, psicologo comportamentista americano dei primi del Novecento che dice: “La più grande scoperta della mia generazione è che gli esseri umani possono cambiare la propria vita cambiando i propri atteggiamenti”. Per cambiare i propri atteggiamenti è necessario cambiare il proprio modo di vedere le cose. Il mio compito è accompagnare e insegnare a vedere le proprie difficoltà in modi anche diversi, sarà questa competenza l’origine di nuove scelte capaci di generare quel cambiamento.

psicodinamica

Nella concezione psicodinamica il disturbo psicologico deriva generalmente da una risposta inadeguata alla realtà causata da meccanismi di difesa assunti in periodi critici, spesso dell’età infantile, e divenuti poi disfunzionali nei successivi periodi evolutivi. Il lavoro terapeutico consiste nel far riaffiorare, attraverso tecniche quali l’associazione libera, l’interpretazione del materiale simbolico come i sogni, l’elaborazione del transfert, che è la proiezione di figure affettive sulla persona del terapeuta, le radici del conflitto che hanno causato le difficoltà di relazione con il mondo reale. L’interpretazione del transfert, delle libere associazioni e di altro materiale personale (ad esempio comportamenti, pattern relazionali, etc.) durante le sedute cercherà di favorire l’elaborazione delle cause più profonde dei conflitti, per permettere al paziente di assumere maggiore consapevolezza e poter modificare i propri stili relazionali. Inoltre sarà funzionale al fine di ottenere una parziale ristrutturazione del proprio Sé, in modo che sia utile all’adattamento alla vita sociale e relazionale e mitigando gli eventuali sintomi psicopatologici. Tutto questo in un’interpretazione psicanalitica comporterebbe il lavoro di anni, e forse non basterebbe; io reputo che il tempo dedicato ad occuparsi del passato debba essere il minimo indispensabile per comprendere il presente, là dove avvengono, devono e possono avvenire quei cambiamenti necessari per determinare il proprio futuro. Chi vive occupandosi del proprio passato vive di rimpianti e di colpe per sé o per altri, chi vive occupandosi del proprio futuro invalida quello e il proprio presente con ansie inutili, vive nel tempo della non azione e non sa dare senso alla vita reale, il proprio presente. In questo viviamo con la responsabilità di prendere le distanze dal passato e di sentirci protagonisti e registi della nostra vita

IPNOSI INTEGRATA

La mia voce accompagna e insegna alla mente a fare ciò che ha potere di fare. Le parole sono semi e la mente è terra, in modo invisibile e silenzioso germoglierà una nuova condizione.
L’ipnosi è uno stato di coscienza particolare in cui le naturali facoltà analitiche sono sufficientemente ridotte da consentire l’utilizzo di livelli più profondi dell’inconscio ai fini del benessere dell’individuo. È uno straordinario strumento medico e psicologico sempre più utilizzato in ambiti differenti. Ogni essere umano dotato di normali attività psichiche può accedervi e il ricorso a questa tecnica a scopi terapeutici è totalmente assente di effetti collaterali. L’IPNOSI CLINICA non prevede perdita di coscienza, memoria e in nessun caso, può agire in contrapposizione a valori e modelli di chi vi si sottopone. Il livello di coscienza passa dallo stato di vigilanza ad un apparente stato di sonno, attraverso una fase immaginativa, da una trance moderata ad una più profonda. Tra questi livelli non esistono confini ben distinti. Chi vi si sottopone vive una sempre piacevole sensazione di tranquillità e rilassatezza, è consapevole di quanto accade e ne conserverà il ricordo all’apertura degli occhi. L’ipnosi si realizza attraverso un monoideismo, al mantenimento quindi di un’idea che si trasforma in condizione psichica e fisica nel corso dell’esperienza ed in un tempo successivo al di fuori della trance. È un fenomeno psicosomatico di grande naturalezza. Si rivela efficace per i problemi basati su stati emotivi e abitudini ritenute inadeguate, valorizza le capacità individuali, stimola il sistema immunitario, interviene in modo evidente e clinicamente misurabile nelle terapie fisiche. In ambito medico, allevia o elimina ogni forma di dolore tanto da costituire, in molti casi, un’incredibile alternativa naturale all’analgesia. Di grande efficacia nelle terapie sessuali. Interviene in modo mirato in ogni forma di patologia organica stimolando il sistema immunitario e intervenendo nella specifica area agendo in chiave psicosomatica. In ambito psicologico, elimina ansia, depressione, fobie e comportamenti compulsivi. Vince la dipendenza da fumo, alcol o droghe, quando vi è una reale motivazione. Attraverso la suggestione ipnotica si inducono sentimenti positivi, regola i comportamenti alimentari, è di grande importanza nei disturbi post traumatici da stress. È sempre soluzione nei processi di armonizzazione e autostima. Utile nel settore artistico e sportivo, migliora le prestazioni atletiche favorendo una maggior attenzione e concentrazione, aumenta la resistenza muscolare e consente la peak performance. Sblocca potenzialità latenti, stimola la creatività, aiuta l’attività anamnestica nello studio. È un fenomeno naturale che consente una graduale, ma veloce e profonda trasformazione rendendo capaci di essere. Per questo il risultato è definito e consolidato. L’INSERM francese (l’Istituto Nazionale della Salute e della Ricerca Medica) ha evidenziato nel suo rapporto sull’efficacia clinica dell’ipnosi che questa tecnica produce effetti biologici tangibili sull’attività del cervello. È stato possibile confermarlo grazie ai risultati delle moderne tecniche di imaging (la diagnostica per immagini). L’ipnosi provoca, per esempio, una serie di modificazioni nelle aree cerebrali «prefrontale» e «parietale», quelle coinvolte nell’attenzione; poi influenza l’attività della parte anteriore del «giro del cingolo», la regione del cervello che controlla l’intensità delle sensazioni, modificando pertanto le connessioni dei centri cerebrali implicati nella percezione del dolore. Sotto ipnosi è stata visualizzata anche una maggiore attività delle onde cerebrali theta, tipicamente associate agli stati di profonda concentrazione.
Dopo molti anni di esperienza nell’utilizzo di questo straordinario strumento, ogni giorno sono il primo a entusiasmarsi dei suoi importanti risultati. L’entusiasmo è quel sentimento che unisce stupore e meraviglia, che stimola ancor più in questo ambito studio e ricerca e dà a chi si sottopone energia, vita alla vita. L’ipnosi è un fatto naturale nella nostra vita quotidiana anche se non ce ne accorgiamo. È un fenomeno psicosomatico che cambia in modo profondo ed autentico una nostra condizione in ragione delle nostre esigenze e desideri. La mente, con i suoi vissuti quotidiani, è responsabile in modo diretto o passivo delle nostre problematiche. La possibilità di comprenderne le ragioni ed estinguerne i rapporti causa-effetto crea le necessarie premesse del nostro processo di guarigione. La mente se adeguatamente guidata sa orientare se stessa, sa prendersi cura del corpo e curarlo ove necessario; sa farlo con le stesse competenze con cui ci si ammala, sa porre rimedio a ciò che un tempo si è venuto a creare. Nel mio lavoro l’ipnosi è uno stato di coscienza particolare, mai di incoscienza, si conserva il ricordo dell’esperienza, non è condizionamento della mente, ma rimozione degli ostacoli che si frappongono tra lo stare male e la guarigione. Stimola il sistema immunitario, annulla il dolore e ogni seduta è un passo avanti, concreto e misurabile, verso lo stare bene e i risultati sono stabili e irreversibili. Molte battaglie sono complesse e difficili, ma non sembrano esserci limiti invalicabili alla capacità della mente di agire su se stessa e sul corpo. La mia voce accompagna e insegna alla mente a fare ciò che già sa fare e le parole sono come semi che fanno germogliare una nuova condizione. I pazienti fin dalla prima seduta sono accompagnati da testistiche di misurazione dei risultati e del variare della suggestionabilità ipnotica, da un protocollo di intervento che viene sviluppato sulla specifica persona e da quarantadue parametri di misurazione dell’intervento appositamente studiato. L’ipnosi può essere uno strumento integrato di grande efficacia laddove il paziente, in una prima fase del suo percorso terapeutico, individui un rapporto di causa-effetto tra un suo vissuto scatenante e la sua diagnosi clinica. A seguito di un approccio psicosomatico sarà necessaria, nel percorso psicoterapeutico, l’eliminazione di quei rapporti causa-effetto che mantengono in essere la problematica. Dopo questa fase con l’estinzione delle condizioni che potrebbero mantenere in essere la patologia, l’ipnosi integrata sarà in grado di straordinari risultati. Saranno poi gli esami clinici a darne conferma. Ma la cosa più importante è che perché tutto questo funzioni non serve crederci. Io non credo all’ipnosi, credo ogni giorno ai suoi risultati.

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IPNOSI PER LA COPPIA E I GENITORI

Spesso ci si dimentica quanto i nostri figli vivano in un ecosistema famigliare dove la relazione di coppia è elemento fondante della famiglia. Non si può dare ciò che non si ha, neppure volendo. Non si può dare serenità, armonia e sicurezza ai propri figli se non si vivono queste condizioni per sé e per la propria coppia. Non si può essere i migliori genitori senza prima riconoscere a sé quelle caratteristiche e prima di essere altro nei propri ruoli. L’ipnosi è uno straordinario strumento che consente prima di ogni altro obiettivo, di riconoscersi in un nuovo senso di integrità, in un’acquisita consapevolezza di sé e delle proprie azioni, per questo estingue i conflitti di sempre e determina l’autostima. Questo consente a una coppia una consolidata o ritrovata armonia e una conseguente capacità di trasmettere le migliori condizioni ai propri figli. In altri casi, quando il disagio dei figli non è originato dalle difficoltà del singolo genitore o dalla coppia, l’ipnosi potrà essere altrettanto utile, non creando mai alcun disagio, ma essendo sempre un’esperienza esclusivamente serena e piacevole. L’intervento potrà essere molto importante nel superare eventuali vissuti traumatici, quali questi siano. I nostri figli imparano facilmente nel bene e nel male, ci osservano, vivono sensi di colpa ingiustificati, si attribuiscono disvalori non propri e con il tempo imparano a giudicarci. Il ruolo di genitore è un ruolo di grande responsabilità, ma perché questo lo sia veramente è prima di tutto una responsabilità verso se stessi. L’utilizzo dell’ipnosi è di grande efficacia anche nelle terapie sessuologiche per eiaculazione precoce, disturbi dell’erezione, vaginismo, anorgasmia e per ritrovare l’armonia di coppia.

IPNOSI IN PREPARAZIONE AL PARTO

Il parto con l’ipnosi (in inglese hypnobirthing) sfrutta la tecnica di rilassamento rapido per indurre nella gestante un’ipnosi leggera, in cui la donna resta sveglia e vigile, per diminuire stress e dolore durante il parto. L’ipnosi può essere autoindotta dalla donna (autoipnosi) oppure può essere provocata da un operatore preparato, per esempio l’ostetrica. L’ipnosi medica rapida, utilizzata solitamente per il parto, non prevede stati di trance o allucinazioni (tipici dell’ipnosi profonda). La donna rimane invece vigile, sveglia, padrona di sé e delle sue sensazioni. È un’ipnosi leggera, che permette alla mente di distrarsi. La sensazione non è differente da quella che si prova prima di addormentarsi o quando si «sogna a occhi aperti»: la differenza è che non è uno stato spontaneo, ma pilotato. Nelle settimane prima del parto, solitamente nel terzo trimestre di gravidanza, la futura madre impara a procurarsi da sola uno stato ipnotico grazie a un segnale preciso, come un gesto della mano (per esempio, chiudere il pugno). L’autoipnosi viene insegnata in una serie di incontri con la madre, durante i quali l’operatore provoca la prima induzione ipnotica. Poi spiega alla donna come farlo da sola, in modo da poter utilizzare la tecnica quando vorrà durante travaglio e parto. La donna poi deve esercitarsi a casa fino a padroneggiare il gesto ipnotico. Un altro approccio prevede una preparazione più lunga (8-10 incontri) che comprende lezioni su respirazione, visualizzazioni, rilassamento muscolare, sempre col fine di rendere la donna autonoma nel procurarsi l’ipnosi con il gesto concordato. Usata durante il parto, l’ipnosi ha molti benefici per la donna. Aiuta a calmare ansia, stress e paura, la donna si trova in uno stato di rilassamento profondo ma resta vigile, quindi in totale sicurezza; prova meno dolore e ha meno bisogno di ricorrere a farmaci. La maggiore tranquillità nella donna si traduce in un parto più naturale e più sereno anche per il bambino, che accusa meno stress.
L’ipnosi in preparazione al parto è il modo migliore per far nascere il tuo bambino nel migliore dei modi.

terapia neurosensoriale

Il leggero e potente battito delle ali della farfalla muove l’aria e la foglia socchiude gli occhi e si lascia andare, si stacca dal suo ramo, il vento la culla e la fa diventare un aquilone dove i suoi colori si confondono e vola in alto verso il sole e scopre di essere altro. Dopo quasi dieci anni di studi sulle più avanzate ricerche nell’ambito della scienza del suono e degli effetti delle vibrazioni sulla mente e sul corpo e osservazioni in ogni parte del mondo, sono giunto a comprendere e a mettere a punto un protocollo terapeutico che va al di là delle parole, che sa essere delicato o potente, molto potente, a seconda delle specifiche esigenze. Importanti sono state l’osservazione dell’azione dei tamburi intorno al fuoco, la dolcezza delle corde delle arpe in un bosco, il frinire delle cicale nella notte della foresta Amazzonica, il vibrare della sabbia al vento del deserto del Kalahari, il diffondersi nell’aria del suono della voce di centinaia di monaci sull’Himalaya e studiando l’effetto freezing del ruggito dei grandi felini che oltrepassa la corteccia cerebrale e colpisce l’amigdala e... molto altro. Abbiamo bisogno che qualcosa faccia vibrare le nostre corde, le cellule per riattivare il nostro sistema immunitario e curare il corpo, abbiamo bisogno che qualcosa faccia vibrare la nostra anima per tornare a desiderare ardentemente di vivere.
Nell’universo tutto vibra e anche l’essere umano è interessato da questa condizione. Il nostro corpo è un luogo di processi biologici e psichici in continua interazione, indipendentemente dalla nostra percezione che ci apparirà a volte fisica e a volte psichica. Fin dalla vita intrauterina il corpo è stato immerso ed esposto a una serie di vibrazioni provenienti dal mondo esterno e dall’ambiente interno, alle quali ha naturalmente dato risposta creando campi di risonanza in costante interazione. Il corpo, composto all’80% di acqua, è un sistema capace di vibrare, entrare in risonanza e creare armonia tra la mente e le parti di sé. Le esperienze della vita alterano qualcosa di profondo in noi e nella nostra capacità di essere in armonia con noi stessi e con gli altri e a volte ci fanno ammalare. È necessario ristabilire questa sintonia nel nostro organismo e nella nostra mente. È stata scoperta una correlazione tra la frequenza della terra (8 cicli al secondo, Risonanza Schumann) e i ritmi alfa prodotti dall’ippocampo, quella parte anatomica del cervello che fa parte del sistema limbico, capace di connettere in modo straordinario mente e corpo. La percezione vibrazionale costituisce una sensibilità di tipo meccanico che coinvolge strutture recettoriali poste a livello sottocutaneo che permettono all’uomo di entrare in risonanza con le frequenze alle quali è esposto, generando un cambiamento psicofisico. La terapia NeuroSensoriale fonda la sua efficacia sulla naturale tendenza del corpo a rispondere ad uno stimolo vibrazionale, armonizzando la propria risposta fisica ed emozionale sulla stessa frequenza ricevuta. Il Piano Armonico rappresenta uno strumento che, utilizzato con uno specifico protocollo d’intervento terapeutico, consente di creare una sorta di upgrade neurofisiologico in tutti quei casi di malessere dovuti a cause diversificate. Il nostro protocollo è il risultato di dieci anni di ricerche studi ed esperienze professionali che hanno condotto alla realizzazione di uno strumento, un esclusivo Piano Armonico, progettato sulle esigenze d’intervento individuate. In studio tecnici appositamente formati, su richiesta del medico o dello psicoterapeuta che prescrive l’intervento, applicheranno il protocollo con orientamento alla persona e all’obiettivo terapeutico richiesto. La risposta somatica e della mente è data dalla frequenza di risonanza armonica utilizzata a 432 Hz, dove il corpo, nella sua posizione distesa che sfrutta l’ampiezza della superficie di contatto con il Piano Armonico, permette la propagazione d’onda che lo avvolge in un’intensa esperienza psicofisica. Le vibrazioni trasmesse fanno a loro volta del corpo cassa armonica e vanno a “riprogrammare” uno stato di armonia. Si realizza un riequilibrio dell’attività elettrica dei lobi cerebrali e dell’attività cardiaca; le vibrazioni trasmesse agendo sulle parti liquide sono attivatore cellulare, fornendo supporto alla capacità terapeutica naturale del corpo. L’esposizione alla vibrazione origina un vissuto fisico e/o emozionale che coinvolge tanto la mente quanto la parte somatica. Questo esalterà uno stato di crescente benessere là dove sussiste un’adeguata armonia, mentre dove si riscontra il problema rivelerà una specifica evidenza fisica in una determinata parte del corpo. La terapia NeuroSensoriale con l’utilizzo del Piano Armonico, come previsto dal nostro protocollo, determinerà un’inevitabile trasformazione che avverrà a livello fisico, producendo una nuova sensazione di benessere e riportando equilibrio a livello profondo, ponendo rimedio alla disarmonia all’origine della problematica.
Le onde meccaniche della vibrazione emessa dall’arpeggio delle corde, impattano sulle onde cerebrali generate dall’attività elettrochimica del cervello, influenzandone la frequenza e quindi gli stati di coscienza ad esse associati. In questo processo viene coinvolto il sistema limbico-ipotalamico. L’amigdala, ricevendo input direttamente dal talamo, prima che vi sia un’elaborazione da parte della corteccia cerebrale, risponde rapidamente alla vibrazione percepita dal corpo rintracciando nel suo archivio emozionale qualcosa di familiare e intimo al fine di orientare una risposta efficace verso specifiche esigenze. Esiste infatti un canale unico di comunicazione tra la fisiologia emotiva del corpo ed i processi creativi della mente che se, in ambiti diversi diventano causa di un problema, opportunamente guidati potranno generare strategie risolutive efficaci. La terapia NeuroSensoriale si rivela un valido supporto nella risoluzione di problematiche sia psicologiche sia organiche. È efficace in tutte quelle circostanze in cui ci si trova a vivere un forte stress o un disagio situazionale, inducendo un significativo abbassamento del cortisolo (ormone dello stress). È di grande validità nella regolazione del ciclo sonno-veglia. È utile nella risoluzione di difficoltà legate a stati ansiogeni e del tono dell’umore. Stimola il sistema immunitario a funzionare in maniera più efficiente. Interviene in ogni forma di patologia organica e contribuisce alla terapia analgesica. È soluzione nei processi di armonizzazione e autostima, interviene nei disturbi di ansia, depressione, fobie e comportamenti compulsivi. Nel settore artistico, sblocca potenzialità latenti e stimola la creatività, nel settore sportivo, migliora le prestazioni atletiche favorendo una maggior concentrazione e aumenta la resistenza muscolare. La terapia NeuroSensoriale può essere introdotta all’interno di un progetto psicoterapeutico da costruire o già in essere, individuando alcuni momenti critici durante i quali il suo utilizzo potrà fungere da acceleratore di eventi emotivi rilevanti. Trova un valido impiego associato alla terapia ipnotica, dove la combinazione di due sollecitazioni, mente-corpo per l’ipnosi e corpo-mente per la terapia NeuroSensoriale, determina una potente azione di intervento.
Una corda percossa, sfregata o pizzicata produce degli armonici che sono dei suoni in relazione a un suono fondamentale, la 5a si chiama giusta perché proviene dagli “armonici” che sono suoni non “contaminati” quindi non soggetti a cambiamenti. Ricordiamo che le 5e giuste hanno un senso di posa e non hanno bisogno di risoluzioni come altri intervalli che hanno un senso di moto e devono essere risolti. Pertanto la 5a è un intervallo rilassante che ha effetti positivi sull’organismo umano e pare che anche gli animali traggano beneficio dalla vibrazione di questo intervallo. Nello studio dell’armonia tutto ciò che è consonante crea rilassamento, mentre accordi dissonanti creano ansietà proprio per la loro caratteristica di movimento. Nell’Universo l’energia è vibrazione. Il ritmo vibratorio di un oggetto, compreso il corpo umano, si chiama risonanza. Quando la frequenza si altera, quella parte del corpo si ammala perché vibra in modo disarmonico. Se si conosce la corretta frequenza di risonanza di un organo sano e la si proietta sulla parte malata, l’organo può tornare alla sua frequenza normale: il primo passo verso la guarigione. La malattia altro non è che una disarmonia di frequenze. Risulta perciò possibile, attraverso l’uso di un suono specifico proiettato sull’area malata, reintrodurre il giusto livello armonico e poterlo così guarire con il La accordato a 432 Hz. La sostanza è questa: il 432 è la precisa sintesi del tutto, in armonia con ogni principio del macro e del microcosmo universale. La regola base per l’armonia è sempre la stessa: “come in alto, così in basso” e viceversa.  Remo Barnava - Direttore d’orchestra e Maestro del Conservatorio di Torino

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EMDR - EYE MOVEMENT DESENSITIZATION AND REPROCESSING

I ricercatori sono riusciti a visualizzare il trauma nel cervello di persone colpite da eventi catastrofici e a documentare la sua elaborazione dopo un trattamento con la tecnica chiamata EMDR (Eye Movement Desensitization and Reprocessing o Desensibilizzazione e rielaborazione attraverso i movimenti oculari). Nel cervello delle persone sopravvissute a eventi catastrofici è possibile documentare con l’elettroencefalogramma l’attivazione delle aree cerebrali legate alle rappresentazioni più cariche di significato emotivo quando viene rievocato il trauma, ma dopo il trattamento EMDR il ricordo traumatico attiva altre zone, dotate di maggiore capacità di elaborazione cognitiva. Ideata alla fine degli anni ’80 del secolo scorso dalla psicologa statunitense Francine Shapiro, l’EMDR nasce da un’osservazione casuale della sua fondatrice, che notò come i suoi occhi tendessero a spostarsi lateralmente quando si soffermava a rievocare alcune sue esperienze traumatiche, osservò anche che, richiamando più e più volte alla mente quei pensieri disturbanti, essi perdevano progressivamente la loro carica emotiva negativa. L’immagine cambia nei contenuti e nel modo in cui si presenta, i pensieri intrusivi in genere si attutiscono o spariscono, diventando più adattivi dal punto di vista terapeutico e le emozioni e sensazioni fisiche si riducono di intensità. Dal punto di vista clinico e diagnostico, dopo un trattamento con EMDR il paziente non presenta più la sintomatologia tipica del disturbo post-traumatico da stress, quindi non si riscontrano più gli aspetti di intrusività dei pensieri e dei ricordi, i comportamenti di evitamento nei confronti di stimoli legati all’evento percepiti come pericolo. Un altro cambiamento significativo è dato dal fatto che il paziente discrimina meglio i pericoli reali da quelli immaginari condizionati dall’ansia. Il ricordo dell’esperienza traumatica fa parte del passato e viene vissuta in modo distaccato. La tecnica EMDR, che affonda le sue radici tanto nella psicologia quanto nella neurobiologia, può essere integrata con altri strumenti terapeutici.

tecnica dei labirinti

Le mappe di labirinti costituiscono un possibile, originale, strumento di psicoterapia. Queste mappe ripropongono la condizione della spirale le cui forme non necessariamente devono essere circolari e dove non necessariamente il centro è così prevedibile. La tecnica dei labirinti è una delle tante variabili che costituiscono le infinite possibilità di scelta di uno psicoterapeuta di fronte a pazienti diversi, con problematiche diverse, in momenti diversi della psicoterapia, dove la strategia delle scelte è condizione stessa del risultato rispetto all’obiettivo. La scelta di immagini con valenze fortemente archetipiche quali il labirinto, e nello specifico le mappe che ne costituiscono l’intricato cammino, evoca nell’ambito di un contesto psicoterapeutico immagini interne, sensazioni ed ansie. La scelta delle mappe non è casuale, né lo è il percorso che il paziente deve seguire con la propria scansione visiva. A volte è dato il punto di partenza per raggiungere un centro, ma non tutte le mappe hanno un unico centro da individuare e scegliere. In altri casi il percorso è terapeuticamente inverso e dal centro è importante individuare una strada per uscirne. Ci sono pazienti che devono acquisire la capacità, vincendo le proprie ansie e paure, di entrare in qualcosa, altri che devono trovare la via che li conduca all’esterno, fuori dalla propria prigione. Così nel corso di un progetto psicoterapeutico anche le mappe e i labirinti si susseguono, cambiano, seguendo le onde delle proprie emozioni evocate dal processo psicodinamico nella relazione terapia-patologia. Iniziai a ideare e sperimentare questa tecnica oltre una ventina di anni fa dopo aver scoperto delle metodiche di alcuni ricercatori indiani, poi sviluppate negli Stati Uniti, sulla riabilitazione visiva attraverso figure geometriche. La comunicazione analogica, e il suo esercizio, allenano la mente a operare e a svilupparsi con nuove competenze, così come il muscolo diventa capace di essere e di fare a seguito di un certo ripetuto esercizio.

il viaggio dell'eroe

Dall’opera originaria dell’antropologo Joseph Campbell “I mille volti dell’eroe” e poi dallo sceneggiatore statunitense Christopher Vogler, il testo è diventato riferimento per registi hollywoodiani come Spielberg e Lucas per scrivere la sceneggiatura dei loro film. Altrettanto successo ha avuto presso la cultura psicanalitica americana del ‘900 per le sue valenze archetipiche e in quanto strumento terapeutico nel percorso del paziente. Da qui una personale rivisitazione con l’utilizzo della comunicazione ipnotica ericksoniana e uno speciale setting terapeutico, un percorso narrativo che conduce il singolo paziente o il gruppo attraverso un’esperienza personale coinvolgente, attiva e intensa di emozioni. L’eroe è colui che muove la storia, compie il viaggio, fisico e mentale e il partecipante diventa protagonista della propria storia più di quanto non si aspetti. Eroe non si nasce, ma la vita costringe a diventarlo. L’eroe è una persona qualunque che obbligato da una necessità è chiamato, costretto ad un’impresa. Il suo viaggio fatto di difficoltà, paure, insicurezze è la metafora della vita di ognuno e solo il coraggio e la necessità lo renderanno capace di superare le tante prove. Nel viaggio diventerà altro e passerà da un mondo ordinario ad un mondo straordinario, quello del suo cambiamento. Il paziente dopo una prima fase del percorso terapeutico verrà dotato di mascherina e audio cuffie e sarà ispiratore della sua personale sceneggiatura. Lo psicoterapeuta, definita la storia con le opportune metafore, sceglierà suoni e musiche che costituiranno la coinvolgente colonna sonora. L’ipnosi con una particolare suggestione narrativa condurrà ad una sorprendente esperienza. Prima del “viaggio” il paziente sarà invitato a scegliere la propria “impresa”, l’obiettivo terapeutico, un aspetto importante su cui focalizzare la propria attenzione ai fini di un significativo cambiamento. Il percorso, ricco di suggestioni, intenso per chi è disposto a mettersi in gioco e usare adeguatamente lo strumento terapeutico, conduce a inaspettate scoperte e sarà la startup di un autentico processo di trasformazione. Nel corso del viaggio i partecipanti, guidati dalla voce esperta del narratore, coinvolti da un’accurata colonna sonora e sorprendenti effetti acustici, trovano il coraggio di fronteggiare e uccidere il drago, il proprio drago, affrontare la paura della solitudine e del buio della caverna, per scoprire in ultimo, spesso tra le lacrime, il segreto di una pergamena che sconfigge il nulla della propria esistenza. In questo viaggio il protagonista impara dai suoi particolari compagni la fiducia in se stesso e negli altri, crede di aiutare chi gli chiede aiuto per scoprire che altri stanno aiutando lui a sconfiggere proprio quella cosa così importante e difficile in quel momento della sua vita. Il bambino orfano rappresenta il senso di vuoto affettivo e insegna l’indipendenza che si rende necessaria alla vita; il guerriero è il bisogno di essere sempre pronti a difendersi, ma per la sua stretta corazza il cuore fa fatica a battere; i lupi sono la coppia e i suoi valori di forza e condivisione; il mago rappresenta i propri talenti, che spesso non si conoscono, ma hanno il potere di cambiare le cose. Dopo aver ucciso il drago, al protagonista spetta il dovere di affrontare il buio e la solitudine della grotta, dove cercare e trovare la pergamena in cui è scritta la formula per sconfiggere il nulla. I miti sono qualcosa di cui si ha bisogno, momenti chiave di passaggio da uno stadio della vita al successivo, racconti che segnano la strada.

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coppia e sessuologia

Lo studio si occupa da sempre delle dinamiche di relazione, dove l’affettività e la sessualità sono elemento essenziale dell’identità e della qualità della vita. In un processo evolutivo di conoscenza nostro padre è il primo uomo, nostra madre la prima donna, la loro coppia la prima coppia; primi modelli da cui origina la nostra vita e quello che noi saremo. Si replicano con facilità i modelli positivi mentre i modelli negativi richiedono una compensazione o finiscono per essere una giustificazione del proprio agire. Una società che modifica velocemente i suoi equilibri necessita di comprendere dinamiche spesso contrapposte per continuare ad esistere. La vita di coppia è per tutti un percorso accidentato, che spesso appare pericoloso, difficile, a volte faticoso. Le gioie dell’amore ne valgono i rischi e lo stare insieme rappresenta la nostra stessa natura umana. Questo non vuol dire che occorra accettare che le cose vadano come devono andare o si debba riporre nella fortuna il valore di un incontro o la condizione per la continuità nel tempo della relazione. La riuscita del progetto della coppia non è frutto del caso e conoscere le regole e le dinamiche di fondo ci consente di evitare o di ripetere errori già commessi da noi o da altri. Quando vi è una crisi se ne esce in due modi possibili: il primo è metterci una pezza, per ritrovarsi a breve nelle stesse condizioni, il secondo è l’identificazione di un progetto che determini un processo di cambiamento che proponga una nuova cultura della coppia. Se è vero che il dolore affettivo è causa delle più atroci sofferenze e dei peggiori comportamenti verso gli altri e verso se stessi (l’84% degli omicidi e il 91% dei suicidi sono intraffettivi), la qualità della vita e la salute fisica dipendono soprattutto da questo inevitabile e affascinante mondo delle nostre emozioni-relazioni. Non importa quello che siamo, quale sia la nostra professione o il nostro ruolo nel mondo, spesso ci sentiamo soli nei confronti di una grande sfida, la più difficile, quella a cui siamo meno preparati. A volte si ha la pretesa di sapere già tutto, di avere abitudine e capacità nel far fronte a ben altri problemi, eppure si continua ad essere silenziosi e assenti alla nostra e altrui sofferenza. Il tempo, a cui viene affidata la soluzione, non cura e sono necessarie specifiche soluzioni. Le aree di intervento potranno riguardare: conflittualità di coppia, sessuologia, meditazione familiare, genitori separati, lutto, difficoltà affettiva.

PARENT COACHING

Non hai avuto modo di scegliere i genitori che ti sei trovato, ma hai modo di poter scegliere quale genitore potrai essere (Marian Wright Edelman). Essere genitori è un ruolo tanto importante quanto difficile, sempre fondamentale per un’adeguata crescita dei propri figli. Non si può dare ad altri ciò che non si ha. Sono necessari strumenti di sapere che consentano un nuovo modo di pensare capace di porre rimedio ai problemi creati da un precedente modo di pensare. Non basta voler far bene per produrre nuovi risultati. Non colpe, ma responsabilità, saranno queste a rendere migliori i genitori prima e i figli dopo. Conflittualità, aggressività, disturbi alimentari, rendimento scolastico, bullismo, insicurezza e autostima, dipendenze, emicrania, isolamento sociale, molte sono le possibili espressioni del disagio che un genitore deve affrontare. Il genitore è la prima figura di riferimento da cui il bambino impara a stare nel mondo; impara dai genitori a costruire altre relazioni, a sentirsi sicuro e fiducioso di sé, a credere nelle proprie risorse e a utilizzarle. Il sostegno alla genitorialità è un percorso di consulenza che porta i genitori a capire e ad affrontare con strategie nuove le problematiche che i figli vivono durante il loro sviluppo o in particolari momenti della loro vita evolutiva. Il lavoro di supporto alla genitorialità mira a sostenere il complesso compito educativo, promuovendo nella coppia una maggiore consapevolezza e comprensione delle dinamiche relazionali, delle modalità comunicative e degli stili educativi necessari.

disturbi alimentari

Psicoterapia per anoressia, bulimia, binge eating disoder. Il nostro corpo è saggio, sa ciò di cui abbiamo bisogno, ma spesso per condizionamenti appresi nel corso della propria esistenza si perde la capacità di cogliere i segnali che esso ci invia costantemente. Questo può portare ad assumere cibo in quantità maggiore rispetto alla reale necessità o al contrario ad imporsi limiti e regole del tutto personali, che risultano forzati e non in linea con i reali bisogni del nostro corpo. Le persone affette da un disturbo alimentare hanno ripercussioni sulle proprie capacità relazionali, hanno difficoltà emotive, problemi nello svolgimento delle normali attività sociali, lavorative e complicazioni organiche. Attraverso un corretto e sempre personalizzato approccio psicoterapeutico il cibo assumerà significati e sapori del tutto nuovi ed inaspettati. La gestione dei sintomi favorirà il ritorno ad un peso salutare e al mantenimento della propria salute sia fisica sia mentale. In alcuni casi e soprattutto in merito al percorso terapeutico di minori sarà fondamentale l’aspetto di counselling nei confronti dei familiari per l’individuazione di strategie specifiche, funzionali alla terapia e a sostegno di questa. La psicoterapia potrà essere supportata da un programma di Mindful Eating, attività di gruppo per un corretto rapporto tra mente, corpo e alimentazione.

psicoterapia online

Per favorire i pazienti provenienti da lontano o nella momentanea difficoltà logistica o fisica di accedere allo studio, le sedute possono essere svolte online. Durante la pandemia Covid-19 i decreti ministeriali hanno suggerito alle persone di restare a casa e gli Ordini Professionali hanno stimolato gli specialisti a svolgere la propria attività da remoto. In questo contesto, gli psicoterapeuti sono stati sollecitati a garantire una continuità degli interventi terapeutici e molti hanno svolto la loro attività online. In risposta all’aumento dell’utilizzo di Internet varie associazioni hanno stabilito linee guida, tra queste anche il Consiglio Nazionale Ordine Psicologi. Gli studi sui risultati indicano che la terapia online è un’opzione di trattamento efficace: registra una buona soddisfazione da parte degli utenti, è stata utilizzata con diverse tipologie di pazienti, per diverse patologie ed ha ottenuto risultati simili alla tradizionale psicoterapia in presenza. Non posso negare però la mia preferenza nell’incontrare fisicamente le persone nel mio studio. Il rapporto polisensoriale che ne deriva sviluppa indubbiamente una relazione di maggior calore empatico, un senso di vicinanza maggiore rispetto ai canali sensoriali esclusivamente visivo e uditivo della terapia online.

ORE 7.30 WALK THERAPY

Ogni giorno i pazienti che scelgono le prime ore del mattino per la loro seduta di psicoterapia possono prendere parte ad uno speciale programma. La seduta prevista si svolgerà allo spuntar del sole lungo le rive del fiume Po con partenza dallo studio e si concluderà con il rituale caffè. Un modo diverso, ma non meno efficace, di confronto per coloro che sono in una fase evoluta del loro percorso terapeutico.

pet therapy

Gli interventi assistiti con gli animali (IAA), genericamente indicati con il termine di “Pet Therapy”, comprendono una vasta gamma di progetti finalizzati a migliorare la salute e il benessere delle persone con il coinvolgimento degli animali da compagnia, che possono svolgere un importante ruolo di mediatori nei processi terapeutico-riabilitativi ed educativi e il cui coinvolgimento sta seguendo sempre più un approccio scientifico. Il Ministero della Salute, al fine di promuovere la ricerca, di standardizzare i protocolli
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operativi e potenziare le collaborazioni fra medicina umana e veterinaria, nel giugno del 2009 ha istituito il “Centro di Referenza Nazionale per gli Interventi Assistiti con gli Animali” e ha iniziato un intenso lavoro conclusosi con l’emanazione delle “Linee guida nazionali per gli Interventi Assistiti con gli Animali (IAA)”, recentemente recepite dalla Regione Piemonte. Lo studio si avvale di professionisti a supporto di alcuni specifici percorsi psicoterapeutici opportunamente individuati.

criminologia clinica

Una società complessa è ricca di contraddizioni. Il bene e il male non sempre sono così evidenti, a volte hanno uno specifico colore, a volte convivono insieme e appaiono altro. A volte chi può fare più male è molto vicino, a volte è la persona che più si ama, sempre origine di profonde, apparenti, incurabili ferite. Le colpe e le sanzioni spettano ad altre competenze. Molti anni fa dopo un master di tre anni presso l’Università La Sapienza di Roma in Criminologia Clinica e Psicopatologia Forense, iniziai a trattare in psicoterapia casi sempre più delicati di cui pochi vogliono occuparsi. Ci sono vittime che riescono a sopravvivere a comportamenti gravissimi, ma che portano con sé segni di una violenza che dopo essere stata fisica, resta nel tempo con invalidità psicologiche alla vita. Sono anime graffiate da storie che si incontrano con quelle degli autori di quelle ferite. Altri che a loro volta, al di là di rispondere delle loro azioni, necessitano di essere curati, per restaurare se stessi o per evitare che le cose accadano ancora. Le aree di intervento potranno riguardare: aggressione e criminalità situazionale, violenza domestica, violenza sessuale, pedopornografia, bullismo, stalking e femminicidio, abuso sui minori, sindrome di Medea.

autori e vittime di reato

Occuparsi di argomenti così delicati necessita di non avere preconcetti, di lasciare ad altri la funzione del giudizio e di riconoscere nel male caratteristiche evolutive che l’hanno determinato e per questo modificabili. È necessario conoscere le oscure dinamiche dell’animo umano di chi agisce per curare le vittime; è necessario conoscere il dolore, il danno e a volte il senso di colpa delle vittime per curare chi agisce. Una società che sente il bisogno di riconoscere la patologia ove non sussiste per prendere le distanze dal male e sentirsi diversa, non può poi sanzionare la patologia ove esistente pensando di curarla. Le colpe si sanzionano e le patologie si curano. Poi vi è differenza tra colpa e responsabilità e queste seconde sono condizione necessaria alla cura di chi agisce. A volte il male appare inspiegabile, inaccettabile. A volte deve essere inaccettabile perché i nostri valori non siano ulteriormente compromessi da ciò che è avvenuto, ma il male nella sua espressione va sempre compreso. Comprendere non è mai giustificare né accettare; comprendere significa portare con sé, dentro di sé e questo modifica, cura. La terapia, con il supporto dell’ipnosi, potrà dare importanti risultati. Non saranno facili retoriche a curare. Il perdono non esiste! Esiste il tempo che, con un adeguato contributo, saprà rimarginare le ferite consentendo alle cicatrici di non invalidare l’esistenza e tornare a vivere.

ecologicamente

Una serie di appuntamenti importanti con se stessi e con una natura straordinaria. Un programma di seminari residenziali con workshop interattivi, piacevoli e coinvolgenti per darsi un obiettivo ambizioso. Giornate intense, emozionanti, lontani dai problemi di tutti i giorni, ricche di scoperta e di una consapevolezza che modifica. A contatto con la natura del luogo ci sarà spazio per la propria vera natura. Un cammino che inizia con la fantasia, l’immaginario, il movimento e con la parola, un’intima relazione con se stessi in una piacevole relazione con altri componenti del gruppo che nell’essere lì hanno un comune sentire. EcologicaMente, a seconda dei temi trattati, potrà avvalersi della collaborazione di altri professionisti che intervengono per specifiche competenze in alcuni workshop, in una scoperta di sé dove ciò che siamo ci aspetta da sempre.

NO PROFIT, ATTI TERRORISTICI E CALAMITÀ NATURALI

È necessario che ognuno rinunci ad un senso di impotenza per dare con ciò che sa fare un contributo concreto. A seguito di tragici eventi che periodicamente la storia ci propone, io ed il mio staff, specializzato nella gestione dei Disturbi Post Traumatici da Stress e della Sindrome DAP (depressione, ansia, panico), siamo disponibili ad incontrare chi ne è stato vittima e le famiglie coinvolte. La consulenza e l’intervento terapeutico non hanno costi. Gli strumenti terapeutici utilizzati potranno essere: ipnositerapia, EMDR, psicoterapia strategica, terapie neurosensoriali, psicoterapia specifica di gruppo. Possibilità di intervento anche in lingua francese e inglese. Le batterie testistiche in nostro possesso possono essere inoltre un importante strumento di valutazione del danno causato dal trauma.

Le parole sono come semi ...

Un video tratto dal web utile per comprendere come cambiando le parole si possa cambiare la propria condizione.

Le parole stanno al comportamento umano come i nucleotidi presenti nella catena del DNA stanno alla genetica e alle caratteristiche di un individuo.